"Mobilità, ora occorre fare un salto in avanti"

Secondo l’assessore Bove è necessario per Lucca e la costa. Sul piatto, il problema del superamento della Toscana a due velocità

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Torna ad affrontare il tema della mobilità l’assessore Gabriele Bove. Un intervento che si sintetizza nella necessità, a suo modo di vedere, da parte di Lucca e della costa di fare un salto in avanti, in collaborazione con le realtà vicine e la Regione. "L’area vasta della Toscana occidentale conta una zona a media urbanizzazione nel raggio di 20-25 km da Pisa intervallata da aree agricole, protette e non urbanizzabili. Tre le città principali (Pisa, Livorno, Lucca) e due realtà importanti (Viareggio, Pontedera) fortemente interconnesse e una popolazione di 670.000 abitanti. Il problema del superamento della Toscana a due velocità sta caratterizzando il dibattito politico delle ultime settimane - sostiene l’assessore Bove - : il collegamento veloce Pisa-Firenze, il tema dell’aeroporto Vespucci e della sua pista, i nuovi potenziamenti (nuovo radar, nuovi slot, nuovo terminal merci) dell’aeroporto Galilei, l’avvio dei lavori della Darsena Europa e l’inserimento nella mappa dei TEN-T (infrastrutture considerate rilevanti a livello comunitario) del corridoio Marsiglia-Livorno, delineano scenari e prospettive nuove nelle quali Lucca e la sua provincia debbono trovare un ruolo e trovare le risposte che da tanto tempo giacciono restando senza un riscontro".

"Il collegamento ferroviario veloce, il tram treno, caratterizzato da frequenze cadenzate; una nuova organizzazione del Trasporto Pubblico Locale su gomma che trovi nelle “vecchie” stazioni ferroviarie e in altre nuove da individuare il centro di interscambio del nuovo modello di mobilità delle persone potrà essere la risposta che il territorio lucchese aspetta da tempo per un veloce e sicuro sistema di interscambio e di interazione - aggiunge - . Se a questo trasporto metropolitano Lucca - Pisa sommiamo i progetti di nuovo collegamento tramviario della stazione di Pisa con l’ospedale di Cisanello e di quello con il porto di Livorno, si viene a delineare il sistema nervoso di quell’area vasta che deve trovare nei rapporti e nelle interazioni e nelle economie di scala il proprio futuro. Con un rapido collegamento fra la stazione ferroviaria di Pisa e quella di Firenze, l’alta velocità diventa realtà e dopo il 2030 (è il termine temporale nel quale il collegamento Marsiglia-Livorno dovrà essere operativo) la Toscana occidentale potrà collegarsi in maniera rapida e veloce con l’Europa". "All’orizzonte c’è anche un’altra importante opera ferroviaria, il raddoppio della ferrovia Firenze-Lucca, in parte in fase di cantiere tra Pistoia e Montecatini e in fase di completamento del progetto nel tratto tra Pescia e Lucca. Questa infrastruttura, sommata allo spostamento del terminal bus (da piazzale Verdi alla stazione) e agli investimenti già in programma per l’acquisto di bus elettrici destinati al bacino lucchese renderanno più efficiente e sostenibile il trasporto pubblico locale del nostro territorio - prosegue Bove - . Diverso scenario è quello delle merci, la realizzazione della Piattaforma Europa, i nuovi raccordi ferroviari Porto-Interporto, gli interventi sulle vie navigabili (canale dei Navicelli e Scolmatore dell’Arno), aprono a nuovi scenari, a nuovi possibili collegamenti. Collegamenti che debbono essere valutati e ponderati nelle loro ricadute e nelle loro opportunità, il tutto per superare gli attuali limiti che caratterizzano lo scambio delle merci fra la piana di Lucca, il Porto di Livorno, l’Interporto di Guasticce e l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa".

"Proprio da questi scenari e da queste nuove prospettive - conclude l’assessore Bove - debbono trovarsi molte delle risposte alle necessità del mondo economico; la nostra realtà deve trovarsi pronta con progettualità serie e affidabili per vincere le sfide e le prospettive che possono essere aperte dai fondi PNRR o da quelli che potrebbero liberarsi nelle risorse nazionali".

Cris. Cons.