REDAZIONE LUCCA

Mercato in piazza San Francesco. Le perplessità dei commercianti

Il classico appuntamento natalizio cambia location per la prima volta, lasciando alcuni dubbi negli esercenti "Bisognerebbe prendere in considerazione l’equilibrio già esistente prima di rivoluzionare tutto".

Mercato in piazza San Francesco. Le perplessità dei commercianti

Il mercatino di Natale che quest’anno cambia location e va in piazza S. Francesco

In vista delle festività natalizie, Lucca si prepara a un periodo ricco di eventi e mercati, che trasformeranno la città in un centro di attrazione turistica. Tuttavia, quest’anno, la scelta di trasferire il tradizionale mercato natalizio in Piazza San Francesco ha generato preoccupazione e polemica tra i commercianti. Sono propri i negozianti, fiatti, a illustrare il clima di tensione tra chi spera in una valorizzazione della piazza e chi invece teme per l’equilibrio che fino a ora ha caratterizzato la zona. "È una piazza che è rinata e che ha una storia, - afferma Mara Sprangaro, titolare del negozio Maraviglie - che offre prodotti apprezzati per tutto l’anno, un segno che questa piazza non è affatto secondaria, come vogliono far intendere. Spero che le aspettative degli ambulanti possano essere positive, che il mercato natalizio sia organizzato con decoro, in modo da mantenere un’armonia lavorativa che possa soddisfare tutti". Per Cristina Giannotti e Silvia Petroni, titolari del negozio di artigianato Les Tricot, la decisione di spostare il mercato ambulante in Piazza San Francesco è vista con perplessità.

"Le attività si sprecano molto per questa piazza, bisognerebbe prendere in considerazione l’equilibrio già esistente prima di rivoluzionare tutto. Abbiamo investito in questa piazza per 15 anni, - continuano - benvengano nuove proposte, ma noi abbiamo il nostro equilibrio e non ci sentiamo una piazza inferiore o secondaria. Rispettiamo il lavoro di tutti per questo vorremmo sentirci rispettate come attività che vive la piazza per 12 mesi all’anno ma molto tempo. È una piazza che ha un forte valore monumentale, non può essere sottovalutato".

"Stiamo cercando di raggiungere un compromesso con Confcommercio perché per noi questa piazza e la sua storia sono importanti. - spiega Chiara Menozzi, la titolare dell’Osteria La Dritta - Abbiamo anche il mercato bio, eccellenza toscana certificata, ed è proprio qui. Grazie a Confcommercio faremo delle attività per le tre domeniche di dicembre, per tenere viva la zona. In più, commercianti e residenti si preoccupano per la trentennale festa della Befana. Ci tengo anche a ribadire che noi abbiamo sempre cercato contatti con gli ambulanti del mercato che dovranno venire qua, per fare fronte comune, ma da parte loro abbiamo trovato un muro".

Rebecca Graziano