"Mense scolastiche a km zero, il governo non le blocchi"

Il Comune di Capannori chiede al premier Conte di non impugnare la legge regionale sui cibi locali nelle scuole

Francesco Cecchetti, assessore del Comune di Capannori

Francesco Cecchetti, assessore del Comune di Capannori

Capannori, 10 febbraio 2020 - Prodotti a chilometri zero nelle mense scolastiche.  Parte da Capannori la richiesta al governo nazionale di rivedere il procedimento di impugnazione per violazione della libera concorrenza. Il capoluogo della Piana lucchese da anni ha costruito una piattaforma di genuinità, in accordo con le ditte fornitrici, attraverso il "patto per il cibo", per assicurare che sulle tavole delle refezioni degli alunni vi siano pietanze di cui è nota, al metro, la provenienza. “Ritengo  insensato impugnare una legge, peraltro votata all’unanimità dal consiglio regionale, che vuole finanziare progetti che incentivino l’utilizzo dei prodotti a chilometro zero nelle mense scolastiche, dai nidi d’infanzia alle scuole secondarie – commenta l’assessore alle politiche educative del Comue di Capannori Francesco Cecchetti - la normativa regionale promuove infatti la cultura del cibo, l’educazione alimentare, la lotta allo spreco e la valorizzazione dei prodotti locali. Stiamo portando avanti da anni scelte in questo senso. A Capannori da sempre mettiamo al primo posto l’attenzione alla qualità”.

Massimo Stefanini