REDAZIONE LUCCA

Marracash fra pop e rap fa cantare tutta la piazza

Un successo lo show dell’artista, davanti a quasi cinquemila fan scatenati "Quanta attesa e che emozione tornare sul palco dopo due anni di pandemia"

Chissà se il Premio Tenco, che gli è stato assegnato giusto qualche giorno fa, riuscirà a smuovere coloro per i quali il rap e l’hip-hop in generale non possono esprimere grandi testi, magari anche poetici. Poco importa: Marracash, anche ieri sera in piazza Napoleone, davanti a quasi cinquemila persone, ha dato prova di essere artista completo, con tanta attenzione non solo ai testi ma anche alla musica. Dura, quando serve, o più morbida, seguendo testo e necessità. Con una vera band e il deejay a integrare il tutto con i campionamenti, nei momenti che Fabio (vero nome di Marracash) ha definito “più pop“.

Ma viene da dire che tutto è in funzione delle parole e anche il già citato Premio Tenco per il migliore album assoluto, assegnato per il disco “Noi, loro, gli altri“, sembra indicare, da parte della critica, una dimensione cantautorale di Marracash, più che di rapper. Questi sono però discorsi tecnici che non interessano i fan, sia quelli che lo seguono dagli inizi (dal 2005 di “Roccia music I“ con Ia Dogo Gang e dal primo album del 2008), sia quelli che lo hanno scoperto più avanti o addirittura grazie proprio a questo ultimo disco. Un disco che ha scalato le classifiche e che contiene anche il brano “Io“, al quale ha collaborato Vasco Rossi. Ma sono state molte le collaborazioni nel corso di tanti anni, una tra tutte quella con Gué Pequeno, segno sempre e comunque di grande apertura mentale.

Ieri sera in piazza ce n’erano tanti di fan, dai giovanissimi ai quarantenni e oltre, che hanno tentato di rappare o cantare insieme a Fabio, che sul palco è un vero dominatore. "Se uno mi segue – ha detto – e ha seguito il mio percorso, ha ascoltato bene i miei testi, se è un mio fan, sono certo di poter dire che mi conosce. C’è una corrispondenza molto forte tra quello che canto e quello che sono". "Quanta attesa e che emozione tornare agli show – ha detto ieri sera sul palco – dopo due anni terribili di pandemia..."

Molto spazio in scaletta a “Noi, loro, gli altri“, ma anche alle hit di una carriera di costante e meritato successo. Lo show, che è uno spettacolo completo sul quale l’artista ha lavorato molto, scorre via piacevole e ricco di momenti emozionanti. La platea, pur provata dal gran caldo della giornata, ha risposto con entusiasmo e con le sue “armi“ migliori, appunto il canto e il ballo collettivo. Alcuni fan hanno anche avuto la fortuna di assistere al soundcheck di Marracash, intorno alle 16, incuranti dei 35 gradi di quel momento. Ma la passione per la musica, si sa, riesce a superare ogni ostacolo.

Paolo Ceragioli