
’MammoWave’: alta tecnologia contro i tumori al seno in arrivo al Centro San Luca
Donne e medici l’attendevano da sempre: è arrivato MammoWave - mammografo a microonde, autentica rivoluzione nella diagnostica e prevenzione del tumore al seno. Macchinario avanzatissimo, indaga l’eventuale patologia attraverso tecnologie di ultima generazione e microonde abbinate all’intelligenza artificiale. Non richiede compressione e fornirà al medico risultati oggettivi attraverso un gran numero di dati. Il primo macchinario di questo tipo, tra i pochissimi in Italia, sarà disponibile negli “Studi medici San Luca“ di via Romana, dove Stefano Santi, delegato dall’amministratore, ha deciso di metterlo a disposizione della sanità pubblica.
Stefano Santi (foto) commenta così: “E’ una vera svolta in campo diagnostico : senza bisogno di ricorrere a test invasivi o dolorosi e senza alcuna emissione di radiazioni, con un test da svolgersi in assoluta comodità per la paziente, che viene fatta accomodare in posizione prona su un lettino, si riescono ad ottenere risultati che nessun mezzo finora conosciuto è in grado di dare. MammoWave riesce ad intercettare anche le più piccole variazioni dei tessuti. E’, in pratica, il primo test per indagare questa malattia e anche la semplice possibile insorgenza di essa”.
Come spiega il chirurgo e senologo dr. Roberto Baldocchi: “Questo macchinario permetterà uno screening anche su donne più giovani consentendo un’analisi molto utile e più ampia, in quanto ora la sanità pone maggior attenzione solo sulla fascia di età più a rischio (generalmente da 50 a 69 anni). Il MammoWave può essere utilizzato per attività di prevenzione anche sulle ventenni e permetterà di avere dei risultati estremamente precisi, sia perché elimina la parte dell’errore umano, sia perché tratta, tramite l’intelligenza artificiale, l’elaborazione su una vastissima parte di punti di tessuto rilevati (milioni di punti). Il tumore al seno è uno dei più aggressivi e pericolosi per le donne”.
“L’incidenza di questa malattia – ha spiegato il dr. Aroldo Marconi, responsabile dell’unità operativa di Chirurgia oncologica della mammella – è di una donna su 28 circa per le donne nella fascia di età più a rischio: per fortuna, grazie ai progressi della medicina, abbiamo un altissimo tasso di sopravvivenza. Ma oggi purtroppo inizia a colpire, in misura minore, anche le donne più giovani e, in questo caso, abbiamo tumori molto più aggressivi”. Il macchinario è stato presentato al convegno dell’ordine dei farmacisti “Progetto donna consapevole – prevenzione e cura del tumore”, dove ad aprire i lavori è stato proprio presidente dell’ordine lucchese, dr. Salvatore Ingrosso che ha ribadito il ruolo delle farmacie per accedere ai servizi sanitari. Un alleato di ultima generazione che a breve sarà disponibile agli studi medici San Luca in via Romana n° 39, dove prenotare la visita e l’esame.