
L’ultimo grande abbraccio Tantissimi amici e colleghi di partito per l’addio a Anthony Masini
Una grande folla si è data appuntamento ieri pomeriggio alla chiesa parrocchiale di Camigliano per dare l’estremo saluto ad Anthony Masini, l’odontotecnico e coordinatore comunale di Forza Italia, stroncato da un improvviso malore lunedì mattina, mentre caricava sull’auto alcuni bagagli di un’amica di famiglia per accompagnarla all’aeroporto.
La pioggia, scesa ininterrottamente per tutto il tempo, non è riuscita a fermare il grande abbraccio che due paesi, Lammari dove aveva il suo laboratorio tecnico, e Camigliano, dove viveva, hanno voluto riservare ad Anthony e a tutta la sua famiglia. Presenti in forza tantissimi esponenti del movimento azzurro, dal coordinatore provinciale Maurizio Marchetti, al responsabile dei giovani a livello regionale e amico fraterno, Matteo Scannerini, fino all’assessore al Turismo del Comune di Lucca, Remo Santini, amico che con Masini condivideva anche la particolarità di essere nati in America, da genitori emigrati, per poi essere rientrati a Capannori da ragazzi.
Insieme a loro tanti amici, che si sono stretti attorno ai parenti per far sentire il grande affetto che nutrivano per Anthony. Si sono uniti nell’estremo abbraccio anche tanti avversari politici, come l’ex sindaco di Porcari Alberto Baccini. Il sindaco di Capannori, lontano dall’Italia, perché impegnato in questi giorni nell’importante missione scientifica in Sudan, sulle tracce di Carlo Piaggia, ha voluto che fossero tributati gli onori istituzionali a chi ha servito la comunità, prima come consigliere di circoscrizione e poi come consigliere comunale e a rappresentarlo c’era l’assessore Giordano Del Chiaro, insieme al labaro del Comune. Ad officiare la cerimonia i due parroci don Luca e don Giovanni di Lammari e Camigliano Santa Gemma le comunità parrocchiali a cui Masini sentiva, e dimostrava nei fatti, di appartenere in egual misura.
E proprio dall’altare gli officianti hanno ricordato come: "L’amore che si semina non muore mai, come dimostra la grande folla venuta a salutare Anthony". Una vita spesa al servizio della comunità e dei cittadini, sempre pronto ad aiutare, a farsi carico delle problematiche del prossimo, sia sul piano politico, che su quello personale e professionale, che hanno lasciato grande traccia dell’agire di Masini nel suo territorio, a cui era profondamente attaccato.
Tante le commosse dimostrazioni di apprezzamento e di affetto arrivate da tantissime persone, sia esponenti politici di primo piano, come per esempio Silvio Berlusconi che nei giorni scorsi ha inviato una nota, che persone comuni e semplici conoscenti. Anthony Masini lascia nello sconforto il fratello Giampaolo, i genitori Luigi e Isola, la moglie Piera e il figlio Matteo. Un vuoto incolmabile che accomuna i tanti amici rimasti storditi dall’improvvisa tragedia e che anche ieri, sul piazzale della chiesa di Camigliano non riuscivano a rassegnarsi ad una simile perdita.
Barbara Di Cesare