REDAZIONE LUCCA

Luisi: "Basta indugi, mi candido a sindaco"

La capogruppo di opposizione scende in campo con una propria lista civica ma si dice aperta ad una coalizione unitaria di centrodestra

Si preannuncia una competizione elettorale tutta al femminile. Ieri mattina la capogruppo di opposizione Elena Luisi ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco "per coerenza con me stessa e rispetto per i cittadini che continuano a sostenermi" premette, rimarcando così una tardiva presa di posizione di tutto il centrodestra ancora annodato in mille tentennamenti. "Non è più possibile per correttezza verso l’elettorato – evidenzia Luisi – attendere un equilibrio. Purtroppo, per l’ennesima volta, come già era successo 5 anni prima, non si riesce a raggiungere un’unità di intenti, a causa anche alle ingerenze esterne che, ciclicamente, si risvegliano a pochi mesi dalle elezioni e “usano” Seravezza come terreno di battaglie personali. Ho già dimostrato la mia disponibilità, facendo un passo di lato, per una ventilata candidatura unitaria di Andrea Giorgi, ma a qualcuno non è andata bene neppure quella soluzione. E’ il 10 luglio, non si può aspettare oltre. La mia discesa in campo comunque non impedisce un’intesa o una coalizione unica ma serve per aprire un percorso ufficiale e concreto per opporsi alla candidata del Pd Valentina Salvatori".

Luisi, 58 anni, seravezzina doc, nel 2016 ha aderito al gruppo Idee in Comune di cui poi è diventata capogruppo, imponendosi come una delle più attive voci in consiglio comunale con più di 40 mozioni presentate su sanità, disabilità, decoro urbano, sicurezza stradale, fino ad arrivare a proposte per la sostenibilità ambiemtale, le necessità della scuola, il riordino e diminuzione delle tasse per le attività e i singoli cittadini. E alla battaglia per il rifacimento del cavalcavia di Querceta. "Presto sarà comunicato il nome della lista – anticipa la neo candidata – di un progetto civico che guarda al centrodestra, ma più alle persone e alle professionalità che alle poltrone. Per far davvero crescere Seravezza dopo venti anni di immobilismo".

Per presentare la propria candidatura Elena Luisi ha scelto lo spazio antistante le scuole elementari Frediani, chiuse da tempo e vicine al municipio oggetto di cantiere. "Questo luogo certifica i fallimenti dell’amministrazione Tarabella – attacca Luisi – ma è anche un biglietto da visita per la candidata del Pd che è la prosecuzione di quel percorso. La politica dei proclami e delle promesse fini a se stesse, reiterate ogni cinque anni, non ha più spazio. I cittadini hanno consapevolezza delle loro necessità, della situazione di degrado a cui siamo arrivati. In una discesa verso il basso, senza freni, che ha trovato la sua maggiore accelerazione con l’amministrazione uscente, colpevole più di disastri, chiusure, detrazioni, cancellazioni, disservizi, che di creare futuro. L’ultima spinta alla mia presa di posizione ufficiale sono state proprio le dichiarazioni in perfetto stile vecchia politica, con cui la candidata Salvatori, si presenta all’elettorato. Una sorta di fiera dei sogni: ma la realtà è un’altra cosa e basta guardarsi intorno per averne consapevolezza. Il comune di Seravezza è ridotto ai minimi termini, ha perso pure una sua dignità di immagine".

Francesca Navari