Lucchesi... superstar. Dietro le quinte (o quasi) della pellicola di Greenaway

Dal produttore esecutivo Ivano Fucci, al responsabile della logistica Auricchio all’assistente coordinatore scenografie, Pia: “Per noi è un sogno che si realizza“.

Lucchesi... superstar. Dietro le quinte (o quasi) della pellicola di Greenaway

Lucchesi... superstar. Dietro le quinte (o quasi) della pellicola di Greenaway

E’ una folta e motivatissima pattuglia quella dei lucchesi impegnati in questi giorni dietro (ma non troppo) le quinte del film “Tower stories“ di Peter Greenaway. Oltre alla regista Cristina Puccinelli, che assiste il premio Oscar Helen Hunt, ci sono altri giovani partiti anni fa da Lucca che tornano ora... a casa con ruoli chiave in vari settori della grande “macchina“ del cinema.

Parliamo in primis di Ivano Fucci, produttore esecutivo, vero trait d’union tra la città e la produzione internazionale. I bene informati gli attribuiscono il merito di aver fatto diventare realtà un progetto ambizioso che elle ultime settimane rischiava di arenarsi. Lui sorride e alza le spalle: "Sicuramente oggi è un giorno splendido: il film finalmente parte e siamo tutti felicissimi!".

Umberto Auricchio, originario di Antraccoli, 27 anni, è invece responsabile della logistica: "Il mio compito? Spacchettare... la logistica, abitualmente gestita con grossi Tir, in tanti piccoli mezzi, calandola nella realtà lucchese. Per me devo dire è stato piuttosto facile visto che conosco bene la città, ma anche una grande emozione. Ho studiato informatica al Fermi e poi iniziato l’università a Udine. Lavoro nel cinema a Roma da anni, ho cominciato con la ODU Movies di Ivano Fucci e Michele Saragoni. Lo scorso anno ero sul set di Alfonso Cuaròn in Versilia, ma tornare a Lucca per questo progetto è fantastico, non ci sono parole.... Com’è lavorare con i grandi attori? Fortunatamente – sorride – io non ho alcun contatto con loro. Bravissimi, comunque!".

Federico Pia è un altro lucchese, qui è impegnato come assistente coordinatore del reparto scenografia. "Posso solo dire che anche per me questo film di Peter Greenaway è davvero un sogno che si realizza...".

Insomma, tutti carichi al massimo e impegnatissimi in questa splendida avventura che porterà Lucca sul grande schermo. E il piacere di avere un ruolo in questa meravigliosa macchina del cinema internazionale è un valore aggiunto e motivo d’orgoglio per tanti lucchesi.

Paolo Pacini