Sulla carta la favorita era il Perugia, una delle due squadre (l’altra è la Spal) retrocesse dalla serie B, ma in campo è andata diversamente. Perché soprattutto nel primo tempo la formazione guidata da Baldini ha dovuto rintuzzare i continui affondi portati dai guizzanti ed efficaci Rizzo Pinna e Guadagni, rischiando in un paio di circostanze di capitolare. Poi la "musica" è leggermente cambiata nella ripresa, quando la Lucchese, che aveva speso parecchie energie psico-fisiche nel tentativo di sbloccare il risultato, ha rallentato il ritmo ed ha corso un paio di pericoli, sventati da un provvidenziale intervento del portiere Chiorra. Alla fine è uscito un pareggio che deve soddisfare tutte e due le squadre ed anche il pubblico del Porta Elisa, che merita un discorso a parte. I tifosi rossoneri sono tornati a riempire lo stadio, come non si vedeva da anni. Quasi sold out la curva ovest, che ha sostenuto a gran voce i ragazzi di Gorgone dall’inizio alla fine, buon colpo d’occhio anche in gradinata, mentre è stata apprezzata da tutti la riapertura della tribuna coperta. Si è giocato, dunque, in una cornice di pubblico finalmente all’altezza di una "piazza" importante come Lucca e si sono risentiti i cori e gli sfottò anche da parte dei sostenitori avversari come nei tempi passati. Il gioco. E’ stato per larghi tratti di buon livello. Più brillante quello della Lucchese, grazie appunto ai due piccoletti" di cui parlavamo all’inizio, vale a dire Rizzo Pinna e Guadagni.
Se è vero che la squadra umbra deve trovare ancora il miglior assetto ed un organico definitivo, anche la Lucchese aspetta i recuperi degli infortunati Tumbarello e Tiritiello (i rientri non sembrano essere a breve) e la giusta condizione fisica degli ultimi arrivati come Magnaghi, Sabbione e Yaboah per poter sfruttare in pieno l’organico. Per il momento possiamo dire che Gorgone ha presentato, come del resto aveva promesso sin dal primo giorno, una squadra aggressiva, propositiva, che ha rischiato il minimo indispensabile ma che ovviamente deve migliorare sotto l’aspetto del cinismo in determinate occasioni favorevoli. Comunque la strada tracciata dal neo trainer rossonero sembra essere quella giusta.
Come sempre serviranno cinque-sei partite ancora, con la speranza che possano recuperare gli infortunati, per capire meglio di che "pasta" è veramente fatta la Lucchese. Dopo aver superato abbastanza in scioltezza l’ostacolo umbrao, ora Benassai e compagni sono attesi da due trasferte consecutive, diciamo abbordabili, specie quella di sabato sul "neutro" di Carrara contro il neo promosso Sestri Levante, che serviranno per tastare il polso soprattutto al reparto difensivo, ma non solo. Una settimana piena di lavoro dovrebbe permettere ai vari Magnaghi e soci di completare al meglio la preparazione e permettere all’allenatore Gorgone di avere un maggior "ventaglio" di soluzioni in tutti e tre i reparti. Nei prossimi giorni, infine, si saprà se i tifosi rossoneri potranno seguire la squadra nella vicina Carrara, oppure per motivi di ordine pubblico, dovranno necessariamente rimanere a casa.
Emiliano Pellegrini