L’unico ragionamento serio ed onesto da fare è uno solo: prendere atto che questa è una Lucchese che non è strutturata per disputare un campionato da primissime posizioni, ma che è sicuramente una squadra che, con le dovute e necessarie correzioni tattiche, può legittimamente lottare per entrare nei play-off. Che, in fondo, vorrebbe dire fare meglio della passata stagione, chiusa con il dodicesimo posto. E’ evidente che Gorgone deve sfruttare al meglio questa settimana piena di lavoro per verificare, intanto, le condizioni fisiche degli ultimi due arrivati (Catanese e Sasanelli), valutare l’intera situazione alla luce del fatto che in organico ci sono anche Gucher e Magnaghi, titolarissimi fino allo scorso anno e decidere quale modulo tattico si addice meglio alle caratteristiche dei singoli. Diciamo che le prime due giornate sono state di studio, di presa d’atto di una realtà un po’ diversa da quelle che erano le aspettative generali e che per certi versi il campionato vero ripartirà domenica pomeriggio dal Paolo Mazza di Ferrara contro una Spal, che come la Lucchese ha avuto una falsa partenza, condizionata oltretutto dalla penalizzazione.
E’ vero che siamo appena alla terza giornata e che un po’ tutte le squadre sono alle prese con problemi di assemblaggio, però è anche vero che bisogna stare attenti a non perdere troppo contatto dalla parte medio alta della classifica. Per quello che si è visto sia a Pineto che contro il Gubbio, la Lucchese potrebbe abbandonare la difesa a tre ed avere un peso maggiore in fase offensiva, con l’inserimento di elementi più vivaci e ficcanti sugli esterni, in modo da assecondare al meglio il compito del centravanti Costantino, altrimenti facilmente controllabile dai difensori avversari.
In fondo, crediamo che sia principalmente questo il compito di Gorgone, in vista di Ferrara: trovare dei punti fermi ed avere certezze in certe zone nevralgiche del campo; in una parola, riequilibrare l’intero assetto tattico. Dopo le prime due giornate, sono due le squadre a punteggio pieno, Entella e Gubbio, alle quali potrebbe aggiungersi una tra Pescara e Torres a confronto diretto e l’Arezzo, se dovesse vincere a Pesaro. Intanto c’è già chi è andato a segno ben 3 volte. Si tratta del perugino Montevago, lo scorso nel Gubbio.
Emiliano Pellegrini