
Il “ciclone“ Pieraccioni è passato, fin dall’ingresso al cinema, accanto alla fila degli spettatori, apostrofati con un "che filmaccio andate a vedere?" e una lunga serie di selfie e foto dei reporter. Posti esauriti da giorni e tanta voglia di ridere, ieri sera, al cinema Astra, dove Leonardo Pieraccioni ha “presentato“ il suo nuovo film “Il sesso degli angeli“, da lui diretto e intrepretato insiema a Sabrina Ferilli, Marcello Fonte e Massimo Ceccherini.
Si è trattato del ritorno “cinematografico“ a Lucca, per l’attore e regista fiorentino, dopo l’esperienza di “Finalmente la felicità“, girato qui in città nel 2011, con protagonisti Rocco Papaleo e Ariadna Romero. L’evento è stato organizzato in collaborazione dal Lucca Film Festival e Europa Cinema e il Cinema Astra.
Nell’occasione è stato consegnato da Cristina Puccinelli, di Lucca Film Festival, a Pieraccioni il premio speciale “L’arte della Risata”. L’attore, infatti, secondo la motivazione, "rappresenta non solo con la sua carriera ma anche con il suo costante impegno concreto, la rinascita e la ripartenza del grande cinema italiano". Per questo il Festival (che si svolgerà quest’anno dal 23 settembre al 2 ottobre) e il Cinema Astra hanno deciso di omaggiarlo con una targa "simbolo di questa rinnovata gioia portata dalla ripresa delle proiezioni in sala e di una nuova stagione che favorirà il ritorno del pubblico in presenza".
I quindici minuti a disposizione di Pieraccioni, dopo la consegna della targa e i saluti istituzionali dell’assessore Stefano Ragghianti, del presidente del Lucca Film Festival Nicola Borrelli e del titolare del cinema Astra Simone Gialdini, sono stati un mini show dedicato a Lucca ("Ogni volta che vengo – ha detto – la vedo sempre più bella", oppure "Ricordo che nel 1986 facevo gli spettacoli al “Tabarro“, il locale qui accanto e non c’era nessuno... Quando ho rivisto il proprietario, che è sempre lo stesso, mi è toccato ridargli i soldi di allora"), alla bellezza dell’andare al cinema e di rivederlo soprattutto pieno, con tanto di file all’ingresso.
Altra parte irresistibile di spettacolo, quella delle domande del pubblico, culminate con la celebrazione di un finto matrimonio sul palco, dopo che una ragazza, dalla platea, gli aveva chiesto di convincere il fidanzato a sposarla. E su come fa a rendersi conto che una battuta fa ridere, tema della domanda di un ragazzo di Ghivizzano, Pieraccioni ha risposto che, per capirlo, se ne va in macchina fino a Borgo a Mozzano e la fa al primo che passa: "Se la capisce lui, la capiscono in tutta Italia!". E poi il congedo, tra altre foto e tanti “cinque“ ai fan della platea.
Paolo Ceragioli