Nel suo primo appuntamento da vice coordinatore regionale del partito, Maurizio Marchetti ha posto l’accento sulle prossime competizioni elettorali, in particolare sulle comunali del prossimo anno che anche a Lucca avranno indubbiamente il loro peso, visto che al voto andrà tra gli altri Capannori. E Marchetti, che avrà tra i compiti quello del coordinamento in vista della competizione elettorale da queste parti, ha voluto sottolineare come la scelta del candidato che dovrà sfidare l’erede di Menesini non debba necessariamente provenire dalle fila del principale partito, ovvero Fratelli d’Italia.
"Dopo l’esperienza positiva di Lucca dello scorso anno – ha spiegato – ora c’è da pensare a Capannori che da quasi venti anni è amministrata dal centrosinistra: quella del prossimo anno è l’occasione per puntare alla riconquista di questo importante comune non tralasciando certo i comuni della Mediavalle e della Garfagnana dove troppo spesso le divisioni hanno fatto vincere i nostri avversari".
"Nel 2022, a Lucca la scelta si è risolta puntando tutti insieme su Mario Pardini, dobbiamo fare lo stesso su Capannori e mi pare inutile sostenere che un partito che ha una percentuale più alta debba indicare il candidato". In sostanza, spiega, se ci sono nominativi di spessore, bene, altrimenti è bene guardarsi intorno.
"Forza Italia – aggiunge Marchetti – se non ci sono candidati adeguati, sarà la prima a guardare oltre i perimetri dei partiti, dobbiamo allargare a quel mondo civico così come è successo a Lucca". Poi, un accenno alle Regionali 2025: "Nel 2020 forse abbiamo sbagliato e questa volta dobbiamo creare le condizioni per garantire un’alternanza, per la prima volta c’è la possibilità di farcela: sarà fondamentale individuare il candidato giusto e garantire l’unità della coalizione".
F.Vin.