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Canile, l'Enpa replica ai volontari: "Accuse prive di fondamento"

Non si fa attendere la replica dell'Enpa dopo la lettera di un gruppo di volontari che avevano scritto ai sindaci di Lucca e Piana in merito al canile di Pontetetto

Canile

Lucca, 10 giugno 2017 - La replica dell’Enpa che gestisce il canile intercomunale di Pontetetto, è con i numeri  che documentano la propria attività. “Accuse prive di fondamento quelle avanzate da un “gruppo di volontari”, non meglio identificato, che avrebbe scritto ai sindaci di Lucca e Piana – controbatte Enpa -. La nostra attività è tutta documentata per chi avesse voglia di informarsi, prima di ‘sparare’ accuse prive di senso. Dal primo gennaio 2016 a oggi abbiamo compiuto 375 interventi per situazioni di casi spersi, vaganti o altro. 86 sono stati gli interventi sui gatti, ben 106 le adozioni, 40 soltanto nei primi mesi del 2017. Lo spazio destinato alla sgambatura è stato temporaneamente chiuso per problemi relativi a comportamenti non conformi da parte di alcuni volontari. Mi riferisco, ad esempio, al fatto che più di una volta hanno sganciato il guinzaglio, ed è capitato che i cani siano scappati, oppure non li abbiano tenuti a distanza di sicurezza da altre persone, non hanno raccolto gli escrementi, e di questo si sono lamentate anche le persone che abitano vicino al canile, oppure li hanno alimentati in modo non adeguato,. Abbiamo avuto un incontro con l’associazione di riferimento dei volontari, segnalando queste difficoltà, e contando su una loro collaborazione per risolvere il problema. Alle rassicurazioni verbali non sono però seguiti fatti concreti, e quindi ci siamo risolti a chiudere la sgambatura, in attesa di una soluzione. Per quanto riguarda il sito non ho una risposta precisa da dare perché non dipende da noi ma dal Comune. E per quanto riguarda invece le adozioni, sono tutte documentate, ma non possiamo certo pubblicare i nomi delle famiglie per un problema di privacy. L’articolo di “un gruppo di volontari” dice solo falsità ed è per questo che come Enpa ci riserviamo di adire a vie legali”.