REDAZIONE LUCCA

Lubec apre la 19esima edizione. I “cantieri“ lucchesi da vitalizzare

La nostra intervista al presidente di Promo Pa Fondazione, Gaetano Scognamiglio, che oggi apre i lavori “Turismo e cultura hanno un grosso potenziale, così come l’inserimento di attività pulite e sostenibili“.

Oggi si alza il sipario su Lubec, Lucca Beni culturali, 19esima edizione. Inizio alle 10 al Real Collegio con il convegno introdotto da Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione, con la partecipazione del Presidente della Regione Eugenio Giani e di Angela Acordon, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Lucca e Massa Carrara.

Si parlerà di economia culturale e creativa tra innovazione e sviluppo sostenibile e la nuova governance della cultura dopo il Pnrr nel tempo delle transizioni, coinvolge: l’economista Franco Broccardi, Sandro Cappelletto, giornalista e critico musicale; la direttrice di LuBeC Francesca Velani; Fabio Viola, videogame designer and producer; Antonio Lampis, Direttore Dipartimento Cultura italiana, Ambiente ed Energia della Provincia Autonoma di Bolzano; Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e Giovanna Barni, presidente Culturmedia Legacoop. Alle 12 sarà annunciato il nome del personaggio insignito del Premio LuBeC 2023 è poi si procede nel pomeriggio con i “cantieri“ di lavoro. A proposito di cantieri secondo il presidente di Promo Pa Fondazione, su quale Lucca è più avanti e quale, invece, è al palo?

“Lucca è ben posizionata su tutti i cantieri tematici su cui è articolato il convegno. Va sottolineato quello del welfare culturale – evidenzia Gaetano Scognamiglio –. Sulla digitalizzazione e sull’immersività che sono i pilastri sui quali si muove la nuova narrazione culturale ospitiamo il terzo appuntamento di ISIE, che porta le esperienze più avanzate in materia. Sul tema delle competenze è necessario una riflessione per accelerare sul nostro territorio la crescita del capitale umano nel settore, anche attingendo all’ottimo lavoro che sta portando avanti la Fondazione scuola per i beni e le attività culturali“.

“Vanno seguite con attenzione le dinamiche del turismo legato alle manifestazioni culturali che possono incidere positivamente – aggiunge –, per attrarre presenze più attente alla sostenibilità e più interessate a una permanenza lunga. Ma non solo. Personalmente penso che sarà importante riflettere sulla rivitalizzazione dei centri storici anche col reinsediamento di attività pulite e sostenibili. Nel settore dei beni culturali e delle imprese culturali e creative vi è uno spazio immenso per questo tipo di attività per le quali Lucca dovrebbe porsi come polo di attrazione“.

Laura Sartini