Domani alle 10,30 all’Antica Armeria di palazzo Ducale, il Museo “Paolo Cresci” nell’ambito del Festival "I musei del sorriso", organizza l’iniziativa “L’Odisseo Migrante, l’altro ieri, ieri, oggi”, letture e narrazioni sul tema dell’emigrazione il cui interprete sarà il lettore e animatore Michele Neri. Un viaggio divulgativo e partecipativo per appassionare un pubblico giovane, dal momento che l’incontro vedrà presenti i ragazzi delle classi terze della scuola media “Leonardo Da Vinci”.
Il perno dell’iniziativa è senza dubbio quello della conoscenza per i giovani studenti – oggi l’epica si affronta già durante il percorso della scuola media di primo grado – di un tema assai importante e attuale, che rientra nel più vasto intento da parte della rete museale lucchese, di cui la Fondazione Cresci è ente capofila, di avvicinare al territorio i giovani così come gli adulti. A testimoniarne l’attività, le iniziative che si sono svolte su altri temi, come quello sulla Linea Gotica a Borgo a Mozzano e la Via Francigena ad Altopascio, oppure a Barga con “Pascoli e le emigrazioni” a cura del professor Umberto Sereni.
"Chi leggerà i testi, ovverosia Michele Neri – afferma la presidente della Fondazione Cresci, Ave Marchi – farà in modo di emozionare la platea; lui è molto bravo e questa lettura sul tema delle migrazioni, restituirà un’immagine di Odisseo che in questo caso non è affatto il personaggio dell’incontro con Nausicaa, bensì quello che vive lo smarrimento, lo straniamento; a noi questa lettura è apparsa attuale, pur nella diversità dei periodi storici; riflettere però sul senso dello smarrimento, parlando oggi di migranti, risulta tuttavia reale".
La Fondazione Cresci, dunque, propone questa giornata ancora una volta mettendo al centro il tema del "viaggiatore errante per il mondo, migrante suo malgrado, che si trova a sbarcare in una terra sconosciuta". Un ago e un filo che da sempre hanno unito le emigrazioni, costellate un tempo come oggi di paura dell’altro e del diverso, dello straniero. La voce narrante del fiorentino Michele Neri, coinvolgerà i giovani studenti e studentesse in questa sensazione di ascolto di un Odisseo smarrito. Ed ecco che partendo dal Re di Itaca, si può tracciare quel percorso in grado di spiegare ai giovani che cosa significa il fenomeno dell’emigrazione: per avvicinare e far capire, come sottolinea la professoressa Ave Marchi, con la conoscenza utile ad abbatterne i tabù.
"La scelta di far narrare i testi a Michele Neri – conclude Marchi – si fonda sulla sua capacità di comunicare ed emozionare il pubblico; da anni progetta e realizza incontri e laboratori nelle scuole, nei musei e nelle biblioteche, rivolti sia ai bambini che agli adulti". L’ingresso all’iniziativa è gratuito.
Maurizio Guccione