REDAZIONE LUCCA

L’impianto delle polemiche: "Ispettori a Salanetti? Molto bene. Aspettiamo l’esito delle verifiche"

Il sindaco di Porcari commenta positivamente la decisione del Ministero annunciata dall’onorevole Zucconi .

Il sindaco di Porcari commenta positivamente la decisione del Ministero dell’Ambiente di mandare degli ispettori per verificare la legittimità del progetto dell’impianto di riciclo dei pannoloni a Salanetti

Il sindaco di Porcari commenta positivamente la decisione del Ministero dell’Ambiente di mandare degli ispettori per verificare la legittimità del progetto dell’impianto di riciclo dei pannoloni a Salanetti

"Finalmente. Aspettiamo le verifiche del Ministero, in attesa anche della Conferenza dei Servizi il 18 giugno". Così il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari sull’impianto di riciclo di pannolini, pannoloni e scarti tessili previsto a Salanetti, dopo la notizia dell’arrivo degli ispettori. "L’unico Ente pubblico che si è sempre opposto, alla realizzazione dell’impianto è stato il Comune di Porcari – dichiara Fornaciari – ora però possiamo dire che ci sono due Enti pubblici che si stanno attivamente muovendo, ciascuno nelle giuste sedi, per approfondire ogni aspetto preliminare prima di destinare 15 milioni di denaro pubblico ad una infrastruttura di dubbia sostenibilità economica che chiaramente la popolazione residente non vuole. Oltre al Comune di Porcari c’è pure il Ministero attraverso le sollecitazioni mosse dell’onorevole Riccardo Zucconi che ho incontrato alle celebrazioni del 2 giugno. Vediamo".

"Da parte nostra – aggiunge il primo cittadino –, abbiamo sempre contrastato questo progetto fin dalla sua nascita: con i contributi inviati alla Regione nel procedimento di assoggettabilità a Via, Valutazione Impatto Ambientale, nell’estate 2023 e il documento tecnico di gennaio 2024, con il ricorso al Presidente della Repubblica a primavera 2024 contro il decreto di esclusione dalla Via; con i contributi tecnici presentati in ogni Conferenza dei Servizi per evitare che la Regione autorizzasse l’impianto, fino al 28 marzo scorso, con il ricorso che RetiAmbiente ha fatto contro il comune di Porcari impugnando il perimetro del centro abitato davanti al Capo dello Stato. Infine con la richiesta di diniego all’autorizzazione che il 22 Maggio il Comune ha inviato alla Regione. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo in sede tecnica e con la gente. Un ringraziamento sincero va ai due cittadini proprietari di una abitazione in via Ciarpi che hanno tentato un ricorso al Tar (purtroppo respinto). Come ho già detto pubblicamente nell’assemblea del 27 maggio, li ringrazio ancora per averci provato: un impegno non da poco in una dinamica legale tutt’altro che semplice. Asl e Arpat hanno fatto la loro parte secondo le funzioni previste. Ora non ci resta che attendere".

Massimo Stefanini