
Enel ha espresso la propria soddisfazione e, a fianco del comune di Castelnuovo, sosterrà la promozione e la diffusione del volume "Castelnuovo di Garfagnana: dall’età antica alle prospettive future", edito da PubliEd di Romano Citti, grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Banca del Monte di Lucca e la stess Green Power; società di Enel impegnata sul fronte delle energie rinovabili e che, anche se con nomi aziendali diversi, da quasi un secolo è presente in Garfagnana con gli invasi e le centrali idroelettriche e che ha partecipato all’iniziativa nel contesto del proprio impegno per la sostenibilità ambientale e per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il testo è stato presentato nell’ambito delle attività di Enel sul territorio, senza assembramento nel rispetto delle norme anti Covid-19, alla presenza del sindaco e presidente Unione dei Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi, del responsabile impianti idroelettrici Toscana Enel Green Power Gino Bianchi, dei referenti Enel Toscana e Umbria di affari istituzionali e sostenibilità Emiliano Maratea e di comunicazione Riccardo Clementi.
Particolarmente significativo, sempre nell’ottica e ai fini della collaborazione tra Enel e Comune, è il capitolo "Il Serchio e la Turrite", che si sofferma sul fiume Serchio e sul torrente Turrite Secca, due significativi corsi della vallata garfagnina le cui acque rappresentano una risorsa idrica, ambientale ed energetica, alimentando peraltro le centrali idroelettriche Enel Green Power di Torrite e di Castelnuovo .
"Da qui - affermano i dirigenti di Enel- il sostegno ad una iniziativa di questo tipo con una visione comune di futuro. In questo contesto – proseguono i vertici di Enel – gli impianti idroelettrici della Garfagnana, inseriti peraltro nell’ecosistema fluviale in aree di grande pregio naturalistico, costituiscono una risorsa importante, sia in termini di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, sia quale modello di sostenibilità in grado di creare valore condiviso per il territorio in collaborazione con le istituzioni e con il tessuto associativo locale".
Dino Magistrelli