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Letteratura e idee di altro genere. La Provincia lancia lo “Spes Fest“

Il primo e due marzo a Palazzo Ducale il Festival che valorizza il libro al femminile, ma anche parola e pensieri

Letteratura e idee di altro genere. La Provincia lancia lo “Spes Fest“

Letteratura femminile. Ma non solo. Riflessioni aperte sulle parole che non creano barriere. Non basta. Incontri, laboratori, workshop ed eventi focalizzati su pensieri e idee “di altro genere“. In due parole Spes Fest, il Festival che il 1 e il 2 marzo invaderà Palazzo Ducale, in particolare Sala Tobino e l’Antica Armeria. Il programma è stato presentato ieri mattina dal presidente della Provincia, Luca Menesini, dalla consulente per le Pari opportunità per l’amministrazione provinciale, Maria Teresa Leone e dalla curatrice scientifica del festival, l’editrice Micol Carmignani.

Presente anche l’associazione ‘Nati per leggere’, con due rappresentanti del coordinamento provinciale lucchese, Patrizia Pieroni e Manuela Bianucci, nonché Fabio Angeli dell’agenzia di comunicazione Genau, che ha curato l’immagine e la veste grafica della manifestazione.

"Quella che presentiamo - dice Menesini - la possiamo considerare l’edizione zero di un festival letterario che, già dal nome, vuole portare con sé la speranza di una società migliore. Lo ‘Spes Fest’ ha l’ambizione di abbattere le barriere, affinché le parole divengano un ponte che unisce i generi, aprendo riflessioni che contribuiscono a quei cambiamenti nella società di cui sentiamo tutti il bisogno. Non si tratta, quindi, di un festival rivolto solo alle donne. Anzi, vuole parlare veramente a tutti e a tutte le età: per questo ci saranno laboratori per bambini, workshop per adulti, presentazioni di libri, eventi aperti alla città e incontri dedicati alle scuole. Un impegno non da poco per la Provincia, ma che sono convinto oggi sia necessario. Per questo voglio ringraziare la curatrice scientifica e esperta di tematiche femminili, Micol Carmignani e gli uffici dell’amministrazione che hanno lavorato per dar vita a quest a manifestazione".

"Probabilmente la domanda più naturale è se vi fosse la reale necessità di un nuovo festival letterario - aggiunge Leone - Noi siamo convinti di sì: chiunque si sia interessato di pari opportunità durante il proprio cammino ha sempre avvertito la necessità di un festival di questo genere, che, unendo cultura e parità di genere, potesse far approfondire tematiche che vanno dall’importanza della parola, appunto, al ruolo della donna nella scienza o nell’economia, attraverso le parole di chi ha studiato e approfondito queste tematiche. Siamo riusciti a creare questo festival, soprattutto grazie al lavoro di rete che la Provincia sta portando avanti, soprattutto con BiblioLucca, la rete provinciale delle biblioteche e degli archivi. Il passo successivo alla 2 giorni di Palazzo Ducale, saranno eventi e incontri diffusi sul territorio".

"Seguire la nascita e lo sviluppo di questo festival è stato un atto creativo entusiasmante – chiude Carmignani - Parlare di donne non significa parlare solo alle donne, bensì a tutta la società: valorizzare e mettere sotto i riflettori il pensiero, i progetti e il sapere sviluppato nel tempo dal genere femminile significa svelare un punto di vista cruciale per il nostro futuro e per i valori che orientano la nostra azione in quanto cittadine e cittadini. Proprio a tale proposito ho desiderato realizzare una vetrina di libri con tematiche di interesse fortemente attuale (comunicazione e pensiero, scienze, economia, cura), che potesse lasciare al pubblico una speranza, una nuova visione costruttiva e diversa, un seme di riflessione".

Laura Sartini