REDAZIONE LUCCA

"Letta non ha potere di veto sull’area moderata"

Baccini (Italia Viva) e Remaschi (Azione) ribattono al segretario del Pd: "Autorevole candidatura espressione dell’area Riformista e Liberale"

"Letta può legittimamente dire che non ci saranno altri candidati del Pd, ma non ha poter di veto su candidature espresse dall’area moderata, dove pare esserci più di una autorevole candidatura espressione dell’area Riformista e Liberale"

Le affermazioni del segretario nazionale del Pd Letta, a Lucca sabato scorso per un incontro con i militanti e simpatizzanti, provocano la reazione delle forze che non hanno accettato di concorrere alla primarie, segnatamente di due dei suoi più autorevoli rappresentanti – Alberto Baccini, coordinatore di Italia Viva e Marco Remaschi, coordinatore di Azione – che sottolineano in una nota come le affermazioni del numero uno del Pd, che ha ribadito come a Lucca non ci saranno altre candidature nel centrosinistra, siano fuori luogo.

"Il centrosinistra ”coalizione tra partiti di centro e di sinistra” – scrivono Baccini e Remaschi – è una cosa diversa dal Pd di Letta che ha scelto di essere sinistra-sinistra privilegiando l’accordo con il ”nuovo frontismo populista” di D’Alema e Beppe Grillo. Il Riformismo è l’esatto contrario della politica lettiana, sostiene il progresso della società con riforme in ambito politico, istituzionale, sociale, economico e civile, in una società Liberale, dove si diano certezze ai diritti civili e si rispetti e tuteli l’iniziativa privata, in ogni sua espressione, economica e civica. Letta ha cercato di mistificare la realtà politica di Lucca, parlando a nome del centrosinistra che non c’è più: c’è solo un gruppo di poter consolidato, legato ai poteri forti, che cerca di perpetuare sé stesso".

I due esponenti centristi, fautori di una candidatura svincolata dal Pd, sottolineano come la loro proposta politica stia invece incontrando vivo interesse in partiti, movimenti, liste civiche e cittadini. "Un progetto pregnante, una ventata di nuovo, che vuol innestare nella tradizione lucchese – concludono i due – elementi di rinnovamento e di progresso per ridare a Lucca il ruolo che le spetta, in Toscana e nel Mondo. Un progetto e una candidatura a sindaco, libera e autorevole, che punterà a valorizzare le capacità culturali e imprenditoriali, della società lucchese".

F.V.