Tutto tace sul fronte Le Mura ma, i bene informati, attendono che qualcosa si muova entro pochi giorni, una novità che, se non restituirà quasi certamente la A1 alla città, potrebbe comunque dare continuità alla pallacanestro in rosa nella città del Volto Santo.
Perché se soldi per fare la massima divisione del basket femminile non ce ne sono, potrebbero venire fuori, dai vecchi sponsor storici de Le Mura, un po’ di euro per fare qualche altra cosa: magari una Serie B. Fallito qualsivoglia tentativo a qualsivoglia livello per coinvolgere nuovi sponsor e dragare nuovi fondi – sia a livello pubblico con il Comune che a livello privato da parte della stessa società – potrebbero essere alcuni elementi di lunga data, innamorati da sempre del progetto e da una vita vicinissimi a Le Mura senza sé e senza ma, ad aprire una strada nuova.
Con un non banale problema di base: per fare la Serie B è obbligatorio avere un settore giovanile. Che Le Mura, quasi esclusivamente per motivi di budget oltre che di organizzazione, si è guardato bene dal mettere su in questi anni. Allora dovresti scrivere dei patti parasociali ed appoggiarti a qualche società che il settore giovanile ce lo ha già. Guardandosi intorno la prima idea che viene in mente sono Le Mura Springs, che hanno il titolo di Serie B, un loro settore giovanile e sono logisticamente vicine.
Ma i rapporti tra le due società, storicamente, sono stati sempre freddi e poco improntati alla collaborazione. Più in là, a Ponte Buggianese, c’è poi la Nico Basket di patron Nerini che, alla fin fine, dopo i fasti di un paio di stagioni in A2 sta vivacchiando in questa Serie B che, escluso La Spezia, svolge la prima fase solo in ambito regionale.
Anche qua il settore giovanile è florido e vale la pena di ricordare che, un paio di stagioni fa, tra tutte e tre queste società si era aperta una collaborazione che, invero, ha avuto come risultato solo il fatto di portare qualche giocatrice a Lucca. Una di queste era Sofia Frustaci, fresca di firma in A2 a Villafranca di Verona con la Alpo Basket. Anche coach Andreoli ha trovato un ingaggio, sempre in A2, a Costa Masnaga, dove potrà lavorare con un gruppo di giovani.
Detto a suo tempo di Miccoli e Morrison, per le altre ex il mercato langue, figlio di una stagione appena conclusa non proprio scintillante. Intanto, mentre lo scambio di titoli riporta Brescia, appena retrocessa, in A1 e Moncalieri in A2, il posto di Crema, come Lucca ritiratasi, dovrebbe andare ad una delle franchigie di Roma, mentre non si sa ancora chi sarà la quattordicesima che sostituirà Lucca.
Dalla A2 son salite la rediviva Battipaglia e l’ambiziosa Milano. C’è tempo fino ai primi giorni di luglio per iscriversi: vedremo!
Antonio Piscitelli