L’avanzare del degrado. Palazzo pretorio e Corte del Pesce. Ferite aperte in centro

Nelle zone si concentrano numerose presenze problematiche sia durante il giorno che nelle ore notturne, residenti e commercianti chiedono maggiore attenzione e dove possibile degli interventi.

L’avanzare del degrado. Palazzo pretorio e Corte del Pesce. Ferite aperte in centro

L’avanzare del degrado. Palazzo pretorio e Corte del Pesce. Ferite aperte in centro

Con il ritorno della bella stagione, con le serate che finalmente si allungano e le notti via via più miti e vivibili; tornano purtroppo una serie di problemi di degrado e ordine pubblico in centro storico. Alcune sono questioni annose e che da tempo non trovano soluzione – come certe presenze in piazza San Michele/loggiato di palazzo Pretorio – altre sono invece emergenze di carattere sociale all’apparenza nuove – come le persone segnalate a dormire in Corte del Pesce. Su tutti c’è poi il crescente afflusso di persone attratte da una bella serata in centro a Lucca e che comporta anche la sporadica presenza di vandali e male intenzionati.

Abbiamo raccolto a tal proposito numerose lamentele da parte dei residenti del centro storico, soprattutto nelle zone di San Paolino e San Michele e zone limitrofe.

"Non sono delle novità per nessuno di noi commercianti e residenti – sottolinea con amarezza Irene Belluomini, del ‘Talmone’ – Si tratta di situazioni che danno una brutta immagine della città. A livello sociale, le istituzioni non riescono a risolvere nulla. Forse non possono farci davvero niente, ma è triste sentire le lamentele dei clienti, anche lucchesi, che si trovano ad interagire con queste persone".

Rammarico nella voce, rassegnazione sui volti, questo è il quadro che ci si è presentato in ogni attività alla stessa domanda. La sporcizia nei vicoli, i bisogni fatti qua e la, chi si rifugia sotto i loggiati a tarda notte e chi beve sulle scale già dalla mattina. Di certo non una bella rappresentazione di una città che continua a fare boom di turisti ad ogni occasione.

"In piazza San Michele è inevitabile non vederli e non notare certi personaggi - racconta Sara Federighi del Bar San Michele - Qui davanti infastidiscono chi vuole godersi la piazza seduto ai nostri tavoli. Non solo creano disagi agli avventori, ma mettono anche a disagio ragazze sole o mamme con bambini. La sensazione di insicurezza aumenta già al tramonto".

Il risultato è una città che almeno in certe zone mette a rischio un po’ del suo splendore e offre un’immagine distorta da comportamenti indecorosi e poco rispettosi.

"La storia millenaria della città non merita di essere ridotta a una brutta cartolina", sottolinea un residente del centro storico che chiede di mantenere l’anonimato.

Mentre da parte di tutti arriva un invito affinché si faccia qualcosa per cercare di trovare una soluzione a questi problemi, sebbene tutti siano consapevoli si tratti di situazioni non facilmente gestibili.

"E’ ora che le istituzioni e la comunità locale prendano seriamente in considerazione questa problematica e vengano adottare misure concrete per preservare il decoro e la sicurezza del centro storico", chiosa infine una signora che vive a due passi da piazza San Michele.

Rebecca Graziano