REDAZIONE LUCCA

L’Asl gli chiede di pagare ticket già versati. "E’ la terza volta: perché?"

Lo sfogo di un professionista "Ho conservato le ricevute, ma non tutti lo fanno"

Quando per la terza volta ha ricevuto la lettera dell’Asl con l’avviso di pagamento di ticket già versati, ha risposto manifestando tutto il suo disappunto all’azienda sanitaria, chiedendo se si tratta solo di una svista. L’ingegner Alessandro Dal Pino, noto professionista di Tonfano, ha l’abitudine di conservare tutte le ricevute, ma teme che tanti cittadini non facciano altrettanto, con il rischio di incappare in multe salate.

L’avviso risale all’8 marzo e si riferisce ai ticket per prestazioni ambulatoriali del 2019. "Anche questo terzo tentativo di estorcermi nuovamente ticket già pagati – scrive Dal Pino – è andato ancora una volta a vuoto. Anche quest’anno infatti, come in passato, sono in grado di produrre le ricevute. Se la prima volta l’ho ritenuta una svista e la seconda ho pensato a una colpevole disattenzione da parte del personale sanitario, confesso che stavolta mi è venuto un atroce dubbio: vuoi vedere che sotto questa annuale e bonaria richiesta si cela un subdolo piano per impinguare indebitamente le casse della Regione a scapito dei pazienti? Tra l’altro spieghino come potrebbe una persona accedere a queste prestazioni senza aver pagato in anticipo il ticket, dato che la prestazione non viene eseguita se insieme all’impegnativa del medico non si presenta anche la ricevuta del ticket. Penso a quanti poveri pazienti avranno difficoltà a ritrovare dopo 3 o 4 anni delle inutili ricevute finite chissà dove".

d.m.