REDAZIONE LUCCA

L’Archivio Fotografico Lucchese ha bisogno di un nuovo ”salvatore”

La convenzione con Photo Lux è scaduta e il patrimonio fotografico è tornato nella mani del Comune in una sorta di interregno, non privo di qualche criticità. L’appello di Pietro Fazzi e degli altri soci

Raccontare attraverso le voci dei protagonisti gli incontri, gli aneddoti, le mostre, la storia ma anche le prospettive di uno dei più straordinari patrimoni culturali della città, ovvero l’Archivio Fotografico Lucchese che ospita nella sua sede, sia pure sempre più rimaneggiata, di Villa Bottini oltre 900mila foto di Lucca, dei lucchesi, della sua storia. Ecco l’obiettivo ambizioso del convegno "Memoria delle immagini e immagini per la memoria" che si terrà a Villa Bottini mercoledì 4 maggio a partire dalle ore 9,45.

L’iniziativa – che arriva dall’associazione "Amici dell’Archivio Fotografico Lucchese", creata nel 2010 e il cui presidente dal 2020 è Pietro Fazzi – è stata presentata ieri dallo stesso Fazzi insieme ai soci Mariano Manfredini, Iacopella Manfredini e Alessandro Tosi.

Nel corso del convegno che vedrà la presentazione di numerose relazioni, lo stesso Fazzi annuncerà una proposta per la gestione dell’Archivio: dopo che la convenzione con Photo Lux è scaduta, il patrimonio fotografico, che è tornato nella mani del Comune di Lucca, è in una sorta di interregno, non privo di qualche criticità.

"Faremo una proposta per la gestione – ha spiegato Fazzi – coinvolgendo persone autorevoli: vedremo se potrà interessare. Il convegno sarà comunque un atto di trasparenza verso tutto quanto è stato fatto nel corso degli anni e dell’importanza che l’Archivio riveste per la città". "Abbiamo dato vita a tante iniziative e mostre nel corso degli anni – ha aggiunto Iacopella Manfredini – gli archivi fotografici vanno raccontante e si deve avvicinare il pubblico al linguaggio fotografico, Tra le tante iniziata, forse quella più impegnativa è stata quella su Borgo Giannotti".

"Come studio fotografico – ha aggiunto Alessandro Tosi di Foto Alcide – abbiamo sempre collaborato sin dai tempi di Arnaldo Fazzi con questo Archivio anche attraverso programmi di archiviazione delle immagini, ora c’è voglia di rinfrescare l’archivio e ci siamo messi a disposizione". Il Comune di Lucca, a partire dal 1979 e con successive acquisizioni, è entrato in possesso di tutta la produzione del fotografo Ettore Cortopassi. Pietro Lazzarini procedette ad una prima messa in sicurezza del materiale, allora sistemato presso il Mercato del Carmine, nei locali comunali di via Antonio Mordini. Dal 1987 la sua attività registrò il coinvolgimento e la partecipazione del professore Arnaldo Fazzi, esperto in materia e valente fotografo e cuore pulsante dell’Archivio stesso.

L’anno successivo, l’intero Archivio Cortopassi fu trasferito a Villa Bottini, attuale sede dove nel corso degli anni si è arricchito di ulteriori importanti acquisizioni prendendo il nome di Archivio Fotografico Lucchese.

Fabrizio Vincenti