Landini: "Imprese edili, un controllo ogni 6 anni"

Centinaia di persone affollano il cinema Moderno di Lucca per un incontro con il segretario Cgil Landini sul lavoro e la giustizia sociale, dopo la tragedia di Firenze. Emergono criticità sulla sicurezza e sul lavoro precario. Si discute di politiche europee e di iniziative per difendere la Costituzione.

Landini: "Imprese edili, un controllo ogni 6 anni"

Landini: "Imprese edili, un controllo ogni 6 anni"

Centinaia di persone hanno affollato, lo scorso venerdì, il cinema Moderno dove si è tenuto un incontro con il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini. Il tema, “Per un lavoro che dia un futuro, per una società più giusta e inclusiva” si è tenuto nel giorno in cui, a Firenze, si è consumata l’ennesima tragedia sul lavoro. La giornata, dunque, dopo aver ricordato le vittime, ha preso il via con le testimonianze dei rappresentanti dei lavoratori – presente oltre a Landini anche il segretario regionale Rossano Rossi e per la segreteria di Lucca Daniela Ricchetti – che hanno posto domande al segretario generale portando le loro esperienze.

Ne parliamo con Fabrizio Simonetti, segretario della Camera del lavoro di Lucca. "Da 15 anni non veniva nella nostra città un segretario nazionale e questo ci ha reso particolarmente orgogliosi anche perché il nostro sindacato, a Lucca, sta crescendo; la discussione ha fatto perno sul senso del titolo, affrontando le tematiche legate alle disparità, alla precarietà e alzando l’indice sul tema del lavoro quale mezzo di espressione di dignità". Naturalmente l’incontro, funestato dall’ incidente, ha fatto emergere anche le contraddizioni legate alla sicurezza nei luoghi di lavori.

"Sapete a quanto ammonta la durata media di un’azienda edile – ha detto Maurizio Landini – si parla di circa 5 anni; e sapete – ha continuato nell’interrogazione il segretario generale – statisticamente ogni quanto, una di queste ditte, può ricevere un controllo da parte degli organismi competenti? Una ogni 6 anni". L’inciso di Landini, dunque, tristemente attagliato all’incidente avvenuto a Firenze, ha messo in luce una situazione che lo stesso Simonetti dichiara essere "paradossale e alla quale occorre trovare rimedio se non vogliamo, ha sottolineato, continuare a contare i morti sul lavoro".

Il segretario della Cgil di Lucca è intervenuto anche sulla questione del cosiddetto lavoro povero: "Parliamo – afferma Simonetti – di tutte quelle persone che hanno un’occupazione ma che con lo stipendio non arrivano alla fine del mese; questo è un problema serio che sommato alle disparità che stanno emergendo sempre più frequentemente, insieme alla politica generale delle privatizzazioni di acqua, energia, sanità e trasporti, restituisce una fotografia di una società che non rispetta le persone e che toglie dignità al lavoro".

Landini, durante il convegno ha parlato anche delle politiche di austerità a livello europeo che creano "pulsioni nazionalistiche" mentre Simonetti di "una deriva preoccupante per quanto riguarda l’autonomia differenziata, strumento di massima iniquità tra cittadini e fortemente discriminatorio". Conclude Simonetti: "La giornata è stata contrassegnata dal richiamo all’iniziativa a livello nazionale già in essere “La via maestra, insieme per la Costituzione” che impegna Cgil e associazioni rispetto alle lotte per il lavoro, il fisco, il sociale e la pace".

Maurizio Guccione