
In questo difficile momento anche dal punto di vista economico, l’apertura di nuovo negozio diventa una buona notizia da rimarcare e sottolineare. Parliamo dell’Agraria della famiglia Bertolini di Piazza al Serchio, da quasi sessanta anni punto di riferimento per le famiglie di agricoltori e allevatori dell’alta Garfagnana, che nei giorni scorsi in località Pantaline, lungo la strada per San Romano, sul territorio comunale di Pieve Fosciana, ha aperto una seconda rivendita che si va ad affiancare alla sede storica di via Valli a Piazza al Serchio, aperta dal 1963.
Nel rispetto della normativa vigente non si è potuta tenere una cerimonia di inaugurazione vera e propria, ma nel primo giorno di apertura il sindaco di Piazza al Serchio Andrea Carrari e il consigliere regionale Mario Puppa sono passati a portare un saluto benaugurante a Giacomo Bertolini, il contitolare con il figlio Mathias, che insieme hanno progettato e programmato questa nuova avventura al servizio delle persone che abitano nei comuni limitrofi.
"Abbiamo anche assunto un nuovo dipendente - spiega Mathias Bertolini - , laureato in Agronomia, che affiancherà mio papà Giacomo nella conduzione di questo secondo negozio di agraria, che ora cercherà di farsi conoscere ed apprezzare dai clienti come è da sessanta anni per quello di Piazza al Serchio".
"Il mio sogno era quello di continuare a vivere in Garfagnana - racconta Mathias - e così ho deciso di proseguire l’attività di famiglia e insieme ai miei abbiamo deciso di aprire un altro punto vendita ed espandere l’attività a tutta la valle. Il nostro punto di forza sono da sempre i mangimi per gli animali che produciamo, prodotti naturali, senza conservanti, né ogm e così via e naturalmente tutto ciò che un’agraria può proporre ai suoi clienti". Anche il momento della stagione è significativo. La primavera significa rinascita della natura e ciò può essere interpretato di buon auspicio per una ripresa anche socio-economica dopo la pandemia.
"Devo anche dire - conclude Mathias Bertolini - che nell’ultimo anno c’è stata una riscoperta per l’agricoltura di tipo familiare. Molti hanno avuto più tempo per occuparsi del proprio pezzo di terra che tante famiglie possiedono dalle nostre parti. Questo penso che sia un bene per tutti".
Dino Magistrelli