REDAZIONE LUCCA

Lago di Pontecosi Via allo svuotamento per abbassare il fondo

Enel Green Power ha iniziato le operazioni che andranno avanti per dieci giorni. Poi la manutenzione dell’impianto. L’invaso rimarrà vuoto fino a marzo 2024.

Lago di Pontecosi Via allo svuotamento per abbassare il fondo

Avviate, a cura di Enel Green Power, le operazioni per lo svuotamento del lago di Pontecosi con il duplice obiettivo di effettuare sia importanti interventi manutentivi, sia di rimuovere i sedimenti depositatisi nell’invaso recuperando così circa 300mila metri cubi di volume utile. In accordo con il piano operativo di svaso approvato e con gli enti competenti, le operazioni per lo svuotamento avviate ieri mattina dureranno circa dieci giorni e comprenderanno il recupero della fauna ittica, parte della quale a valle dello sbarramento è già stata messa in sicurezza, e l’abbassamento dalla quota di minima regolazione alla quota di minimo invaso.

Al termine dello svaso, tutte le paratoie di fondo verranno portate in posizione di completa apertura ed inizieranno le attività operative di manutenzione, restyling e ottimizzazione ambientale. L’invaso rimarrà vuoto fino alla fine di marzo del 2024, un anno durante il quale saranno realizzati interventi molto importanti, consistenti nell’adeguamento sismico della diga, il restyling di tutte le paratoie di scarico, nonché nell’ammodernamento del sistema di monitoraggio e controllo, e infine un’attività significativa, sia in termini di efficienza, che ambientali per la rimozione dei sedimenti, che completa il percorso avviato alcuni anni fa con il progetto sperimentale e proseguito con lo sfalcio e la cura della vegetazione nella zona dell’isolotto che si trova in prossimità dell’area iniziale del lago, finalizzata anche al miglioramento della sicurezza idrogeologica.

In particolare, in ’estate avverrà la movimentazione meccanica del sedimento all’interno del bacino lacustre entro le quote di regolazione. Complessivamente è prevista la movimentazione di circa 35mila metri cubi di detriti naturali che verranno trasferiti dall’isolotto a due aree di deposito sommerse, ritenute adatte ad ospitare il materiale rimosso, che si trovano più a valle, a monte dello sbarramento, una situata in sinistra idraulica, che accoglierà circa il 75 per cento del materiale, l’altra in destra idraulica.

Al termine di queste attività si prevede di poter riempire il bacino fino alla quota di massima regolazione di progetto, più alta di un metro rispetto alla quota fino ad oggi autorizzata, e quindi di recuperare i suddetti 300mila metri cubi di volume utile di invaso. Un risultato importante sia per la capacità d’invaso del lago, sia per la fruizione in campo turistico dell’area. Si tratta di interventi che Enel Green Power realizza con la collaborazione delle istituzioni, nel rispetto della biodiversità e con un’attenzione particolare all’ambiente. L’invaso di Pontecosi, infatti, negli scorsi anni è stato oggetto di un progetto pilota per la rimozione dei sedimenti in continuo.

Dino Magistrelli