Lago della Gherardesca: 3500 uccelli

Il Padule di Bientina è un importante luogo di svernamento per gli uccelli acquatici in Toscana. I censimenti hanno rivelato numeri significativi, dimostrando l'importanza di proteggere e gestire correttamente quest'area. La collaborazione tra associazioni venatorie e ambientaliste ha contribuito a preservare la riserva di Tanali e la Gherardesca.

L’area del Padule di Bientina si conferma sempre più un luogo di svernamento prioritario nella Regione per gli uccelli acquatici. Il 16 gennaio per conto della regione il Centro Ornitologico Toscano ha organizzato i censimenti degli uccelli acquatici presenti nella grande area umida suddivisa tra padule di Bientina, padule di Fucecchio e area del Sibolla. Come accade da oltre 40 anni, ornitologi da tutta la regione si sono dati appuntamento per svolgere in contemporanea i conteggi rientranti nel più grande International Waterbird Count, che mira a descrivere l’andamento delle popolazioni di uccelli acquatici svernanti nel continente europeo.

Le due macroaree, Bientina da una parte e Sibolla più Fucecchio dall’altra, hanno prodotto numeri da oltre 13000 uccelli ciascuna, insidiate in Toscana solo dalla zona della laguna di Orbetello. Numeri di importanza nazionale che impongono rispetto e tutela. Entusiasmo dei ricercatori per gli spettacolari voli offerti dalle alzavole, germani reali, mestoloni, codoni e quant’altro, concentrati sopratutto nei due siti del ‘chiaro nuovo’ all’interno della riserva di Tanali e della Gherardesca, l’area allagata recentemente acquisita dal Comune di Capannori. Proprio queste due zone con acque che rimangono tutto l’anno dimostrano come regolamentando l’attività venatoria e con un’attenta gestione, la potenzialità dei nostri territori si dimostra all’altezza dei bellissimi e blasonati paduli della Maremma. Alla Gherardesca censiti 3491 uccelli acquatici, tra cui 14 spatole, oltre 2000 germani, svassi e folaghe che stanno lì a testimoniare l’impegno congiunto di associazioni venatorie e ambientaliste, unite saggiamente negli anni 80 per scongiurarne la trasformazione in discarica per il pulper.