“La vita che rimane e non si arrende“. Una serata speciale

Un evento a Lucca mette in luce il dolore dei figli rimasti orfani due volte a causa del femminicidio. Spettacolo e testimonianza per sensibilizzare sulla violenza domestica.

Una angolazione diversa del femminicidio. Vista dalla parte di chi resta. I figli, orfani due volte perché, molto spesso, a uccidere la madre è proprio il padre. È questo il tema della serata in programma mercoledì 15 maggio alle 21 all’auditorium Vincenzo Da Massa Carrara di Porcari organizzata dall’amministrazione comunale e inserita in un percorso di informazione e consapevolezza. La serata, intitolata "La vita che rimane e non si arrende", prevede due momenti. In apertura andrà in scena lo spettacolo "Non scegliere la paura" della compagnia Teatro del Ghigno, diretta dalla regista Paola Maccario. Il testo si interroga su cosa accade ai famigliari delle vittime, perché dove finisce la vita di una donna, figlia, sorella, mamma, per un femminicidio, inizia un calvario per i parenti e i figli. La piéce riflette sul femminicidio inteso come ultimo atto di un continuum di violenza. Successivamente sarà protagonista Pasquale Guadagno, autore del libro Ovunque tu sia e presidente dell’associazione Anime invisibili, da lui fondata. Guadagno, oggi 27anni, nel 2010 ha perso sua madre, Carmela Cerillo, strangolata da suo padre, condannato con l’attenuante della gelosia a 18 anni di carcere.

Ma.Ste.