LA SPESA DA PIETRO
Che tempi vand’andavo dal Pagliai
co’ la mi’ nonna. N’ero sempre dietro.
A fa’ la spesa ‘un ni bastavan mai,
e alla’ lasciava ‘l chiodo dal sor Pietro.
Sulla Fratta, davanti allo Stellario,
c’era la nostr’amata botteghina;
ma prima, e ‘un isbagliava mai l’orario,
alla Fanucchi: corettino e china.
La pasta la pigliava ‘on la paletta,
dal saccone, e lu’ po’ ni pesava;
po’ le ni dava la su’ bottiglietta
e Pietro col su’ olio ni colmava.
E lo zucchero, in polvere o zolletta,
‘na montagnola che lu’ n’incartava.
Era tutto a misura, e ‘un c’era fretta,
le’ faceva la spesa ma ciacciava,
senza sacchetti o cassiera che t’aspetta.
Avea ‘na borsa a rete, e ni bastava.
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