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La Santa Dorotea in festa: mele (benedette) per tutti

L'arcivescovo di Lucca visita la scuola Santa Dorotea in onore della santa patrona dei fioristi e fruttivendoli. La storia di Santa Dorotea e del miracolo delle rose e mele invernali viene ricordata e celebrata con la benedizione di cesti di mele rosse.

La Santa Dorotea in festa: mele (benedette) per tutti

In occasione della festa di Santa Dorotea l’arcivescovo di Lucca, Monsignor Paolo Giulietti, si è recato in visita alla scuola Santa Dorotea. La vicenda della santa è emblematica e merita quindi la divulgazione. Santa Dorotea era una giovane vergine vissuta intorno al 280 d.c. in Cappadocia. Oggi è considerata patrona dei fioristi e dei fruttivendoli per il famoso miracolo del cesto di mele e rose fiorite in pieno inverno. Si racconta che Dorotea, durante la sua giovinezza, si distinse per carità e purezza: le sue virtù arrivarono al preside Sapricio che la fece incarcerare e torturare. Nonostante questo ella rimase ferma nella sua fede. Durante il percorso al luogo del martirio Dorotea incontrò Teofilo, un giovane avvocato, che cominciò a deriderla e le disse: “Sposa di Cristo mandami delle mele e delle rose dal giardino del tuo sposo“. Dorotea promise. Mentre pregava le apparve un bambino che le porse un cestino con tre belle rose e tre mele. Lei gli disse di portarle a Teofilo. Intanto costui si vantava in giro della sua bravata, ma all’improvviso gli si presentò il bambino e Teofilo, confuso e smarrito, credette all’istante e si convertì. Il miracolo si era compiuto. Denunciato, Teofilo, fu condannato da Sapricio. Dalla testimonianza personale di Dorotea, Don Luca Passi, nel diciannovesimo secolo, prese lo spunto, lo spirito e la motivazione alla sua opera educativa. Per celebrare Santa Dorotea, i bambini della scuola hanno confezionato dei cesti con delle mele rosse e succose che sua Eccellenza il Vescovo ha benedetto (Classe Quarta).