"La lucchesia in un fumetto". Bigo presenta l’invenzione del motore a scoppio

Il lucchese David Bigotti all’Agorà ha illustrato la nascita del suo volume d’esordio. Commissionato dalla Fondazione Basrsanti e Matteucci è pubblicato da Pacini Fazzi Editore.

"La lucchesia in un fumetto". Bigo presenta l’invenzione del motore a scoppio

"La lucchesia in un fumetto". Bigo presenta l’invenzione del motore a scoppio

I lucchesi importanti al mondo sono tanti, ma non si parla spesso di Barsanti e Matteucci e della loro grande invenzione del motore a scoppio. Così il fumettista lucchese Bigo li omaggia all’interno del primo numero delle “Avventure del Bosone“, con il supporto della Fondazione Barsanti e Matteucci e della casa editrice Pacini Fazzi. È stato presentato ieri all’Agorà da Dario Dino Guida di Lucca Crea, il fumetto di Bigo, all’anagrafe David Bigotti, intitolato “Barsanti e Matteucci e l’invenzione del motore a scoppio“, un fantastico viaggio nel XIX secolo. Il lucchese Felice Matteucci assieme al pietrasantino Eugenio Barsanti sono i protagonisti del racconto, che grazie alla fondazione loro dedicata, rispecchia pienamente la reale storia travagliata dei due. Il tutto viene raccontato con grande ironia e, con uno stile molto leggero, tratta un argomento importante. Le citazioni referenziali a scene di attualità e i forti richiami alle tradizioni della cultura lucchese sono fulcro del divertente fumetto.

"Sono felice di aver portato la lucchesia all’interno di un fumetto - racconta Bigo - io compreso non conoscevo bene la storia dei due concittadini. Per questo ringrazio la fondazione per aver sostenuto la causa, come ha fatto nel tempo per i due inventori, riuscendo nel 2004 a garantire loro la paternità del brevetto". Bigotti, che di lavoro disegna barche, è riuscito in maniera spontanea e divertente a raccontare uno dei vanti che caratterizza la nostra città nel mondo. Leggero e interessante, il fumetto è volto ad arrivare a grandi e piccini, con l’obiettivo di diffonderlo nelle scuole, promuovendo una storia di passione e impegno. "Continuerò a ringraziare chi ha sostenuto questo progetto. Grazie anche a QN La Nazione che sta diffondendo il volume nelle edicole del territorio in abbinamento facoltativo al quotidiano".

Rebecca Graziano