VINCENZO PARDINI
Cronaca

La lezione della natura. Fare i lavori ambientali nella bella stagione

Le anomalie ambientali, dalle strade alla cappella di un camposanto, sono presenti in tutta la provincia di Lucca. Se non affrontate durante la bella stagione, diventano più difficili da risolvere con l'arrivo della brutta. Il comando dei Vigili del Fuoco prevede di richiamare il personale fuori servizio. Emergenza imminente.

La lezione della natura. Fare i lavori ambientali nella bella stagione

La lezione della natura. Fare i lavori ambientali nella bella stagione

Ogni anno, con l’avvento della brutta stagione, si ripropongono le anomalie dovute, in parte, anche all’abbandono in cui giace l’ambiente. Mancanza di mezzi e fondi non consentono alle istituzioni di preservare le strade, dalla pianura alla montagna, dall’eccesso della vegetazione. Nella provinciale che va in Garfagnana, tra asfalto e terreno sono spuntate le acacie. Nelle carreggiate, non è difficile trovare buche. E si potrebbe continuare nell’elenco. Se ci spingiamo nei paesi, sebbene in contesti diversi, le cose non vanno meglio. Da Fabbriche di Vergemoli ci scrivono che ancora non vedono alcuni canali della tv e che la cappella nel camposanto del paese di Don Emilio Barsotti, sacerdote benemerito, scrittore e partigiano di valore, sta quasi per crollare. A Vallico Sopra, in una via del centro, nei pressi della chiesa di S. Rocco, insiste un ponteggio a rischio crollo. A S. Luigi, nel Campaccio, lo storico abbeveratoio è transennato, poiché malsicuro. Ne consegue quindi che se queste anormalità non sono state risolte durante la bella stagione(esempio che vale anche per altrove), tantomeno verranno affrontate con quella brutta. Indirettamente la natura ci impartisce una lezione. Quella di operare al meglio nei periodi adeguati, in modo da non avere un accumulo di difficoltà nei giorni di pioggia e vento. Un autunno, pertanto, da non prendere sotto gamba. Tanto che il comando di Lucca dei Vigili del fuoco prevede di richiamare il personale fuori servizio. Se non siamo in emergenza, poco ci manca.