REDAZIONE LUCCA

La Imt vuole una nuova residenza universitaria

Pubblicata la manifestazione di interesse per un immobile nel centro storico. Deve essere in grado di ospitare almeno 60 posti letto in singole e doppie

Via libera alla procedura per l’acquisizione della manifestazione di interesse per un immobile da destinare alla residenza universitaria di Imt Lucca Alti studi.

La scuola ha infatti pubblicato sul proprio sito Internet l’avviso che dà l’avvio alla procedura utile a reperire, nel centro storico, un immobile da destinare a ospitare gli studenti durante i corsi di dottorato.

La decisione scaturisce anche dal fatto che la Scuola Alti studi, ha bisogno sempre più di spazi ampi alla luce dell’aumento di domande che ultimamente si sono registrate per la frequenza dei corsi post laurea.

"L’operazione prevede un cofinanziamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca – si legge in una nota di Imt – grazie a un bando ministeriale di 467 milioni di euro emanato per cofinanziare fino al 75% del costo totale interventi di vario tipo, come ad esempio manutenzioni straordinarie, recuperi, ristrutturazioni, efficientamento energetico e anche l’acquisto di edifici da adibire a strutture residenziali universitarie; l’eventuale acquisto dell’immobile – prosegue la nota – è infatti subordinato all’ottenimento del cofinanziamento ministeriale, per cui l’immobile proposto dovrà rispondere ai requisiti previsti dal bando".

Vediamo quali caratteristiche tecniche dovrà avere il futuro immobile.

Si parla di una capacità minima di 60 posti letto, in camere doppie eo singole con posto studio e servizi "e dovrà necessariamente essere ubicato nel centro storico di Lucca".

Un importante passaggio, quest’ultimo, che fa percepire come l’operazione porterà vantaggi nel cuore della città "non solo per l’importante opera di riqualificazione urbana, recupero e valorizzazione di nuove aree – scrive IMT – "ma anche per il virtuoso meccanismo che sarà attivato grazie alla circolazione di studenti, ricercatori, professori anche da altre istituzioni universitarie, italiane ma anche estere".

La procedura, fanno sapere da Imt, si svolgerà in due fasi: la prima è volta ad acquisire le manifestazioni di interesse corredate da un progetto di fattibilità tecnica ed economica ai fini della destinazione a residenze per studenti universitari, nonché una dettagliata relazione tecnico illustrativa e l’ulteriore documentazione richiesta.

"La seconda fase – conclude la nota – prevede la scelta del soggetto sempre attraverso le modalità indicate nell’avviso e l’assunzione dell’obbligo, da parte del vincitore, di produrre in tempo utile un progetto definitivo che sarà presentato al Miur".

Mau.Guc.