’La fontana del Bastardo’. Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

LA FONTANA DEL BASTARDO A rivedella, vanta nostalgìa! Noi ci si dava lì l’appuntamento; co...

LA FONTANA DEL BASTARDO

A rivedella, vanta nostalgìa!

Noi ci si dava lì l’appuntamento;

col caldo o ‘l freddo, pieni d’energìa,

per decide ‘l da fassi sul momento.

Col solito pallone rimediato,

o a fa’ le ‘orse in bici sulle mura,

o a ‘spetta’ ‘l carettino del gelato

pe’rinfrescacci da vella calura.

E vando si tornava dal campetto,

sudati ‘ome bestie, e io paonazzo,

si stioccava la testa sotto ‘l getto

per po’ rifa’ le ‘orse, era l’andazzo.

E vando Oliva, ‘ol vestitino stretto,

ci sballottava ‘n faccia tutto ’l mazzo,

pe’ ddiacciacci ‘bbollori dell’effetto,

s’andava tutti alla fontana, a razzo.