REDAZIONE LUCCA

La Cgil boccia il bonus bebè “Pensato anche per i benestanti convertiamolo in contributo affitti“

Per il sindacato non funziona una misura svincolata dal reddito Isee: “E poi prima del bebè serve la casa“

Il segretario della Cgil Lucca, Fabrizio Simonetti, che chiede al Comune di rivedere le sue priorità in termini di distribuzione delle risorse

Il segretario della Cgil Lucca, Fabrizio Simonetti, che chiede al Comune di rivedere le sue priorità in termini di distribuzione delle risorse

La Cgil Lucca boccia il bonus natalità appena annunciato dall’amministrazione comunale. “Bene che il bilancio positivo del Comune permetta di mettere in piedi iniziative che esulano dall’ordinaria amministrazione, ma riteniamo che l’incentivo alla natalità, così come presentato, vada necessariamente ripensato – così la Camera del lavoro Lucca –. In primo luogo perché la possibilità di ottenere i mille euro promessi dall’amministrazione comunale, che comunque non consentono certo di far fronte ai costi comportati da un neonato, non è in alcun modo legata, come invece dovrebbe, ad una condizione di limitata capacità economica dei beneficiari attestata dall’Isee, che giustifichi l’intervento in loro sostegno con fondi pubblici provenienti in buona parte dalle tasse pagate dai lucchesi. Al contrario si avrebbe una dispersione a pioggia di risorse, anche in favore di famiglie economicamente benestanti che appare non giustificata, in quanto esula dal ruolo di coesione sociale e di solidarietà nei confronti dei soggetti svantaggiati che dovrebbero perseguire le istituzioni con l’utilizzo, appunto, di fondi pubblici“.

“Riteniamo – continua Cgil Lucca – che prima di un incentivo alla natalità a pioggia, ci sarebbero modi migliori per utilizzare le risorse in avanzo. La prima fra le tante misure possibili, a nostro avviso, avrebbe dovuto essere la reintroduzione del bando per il contributo affitti, cancellato sia dal governo statale che dall’amministrazione comunale. Prima di mettere al mondo un figlio, infatti, è necessario trovare una casa nella quale poter vivere“.