di Daniele Masseglia
Medici, infermieri e personale sanitario raffigurati come super eroi, il Covid come un mostro che viene affrontato con senso del dovere e voglia di farcela, più altre immagini che prendono spunto dai tanti omaggi tributati sui social a chi è in trincea da ormai un anno contro il maledetto virus. Si presentano così le 200 tag a colori che la pietrasantina Simona Buratti, artigiana nota per le sue opere creative, ha donato all’ospedale Versilia e all’Opa di Massa per ringraziare chi ogni giorno si prodiga per salvare vite umane. Le consegne sono avvenute nei giorni scorsi disegnando un grande e sincero sorriso sui volti dei destinatari. Le tag, per chi non lo sapesse, sono pezzi di stoffa, con un’immagine stampata sopra, cuciti dopo essere stati riempiti di tessuto leggero, il tutto completato da un anellino di corda per poterle appendere.
Si tratta dell’ennesimo bel gesto da parte di Simona Buratti, una dei tanti “angeli del cuore“ che si sono impegnati duramente durante la prima ondata pandemica, cucendo centinaia di mascherine, cuffie e altri dispositivi. Stavolta ha deciso di effettuare una nuova donazione da sola offrendo queste tag, cucite una ad una, per ricordare e ringraziare l’impegno e il sacrificio compiuto da medici, infermieri, operatori sociosanitari e volontari. L’anno scorso per sopperire alla mancanza di dispositivi di protezione personale sono entrati in azione gli angeli del cuore dando una grossa mano, con Simona che da sola è riuscita a cucire ben 3mila mascherine. Questo ha consentito di andare incontro a tutti i volontari che hanno in qualche modo dato una speranza e che sono stati vicini ai pazienti quando nessuno poteva concedergli un ultimo saluto, impiegando tutte le proprie forze ed energie per compiere al meglio la loro professione. Il nuovo capitolo di questa generosa mobilitazione si è concretizzato il 28 gennaio con la consegna di 100 tag, cucite a mano, all’ospedale Versilia, con Simona accompagnata dal consigliere comunale di Pietrasanta Sandra Da Prato (Lega). I medici hanno accolto questo regalo a braccia aperte: il dottor Daniele Taccola, in particolare, sul proprio profilo Facebook ha ringraziato Buratti e Da Prato per un gesto "che tiene alta l’attenzione sulla sanità versiliese, ormai sotto pressione da un anno: noi ci siamo, voi ci siete’".
Il 2 febbraio, invece, sono state donate altre 100 tag all’Opa, in particolare al reparto di cardiochirurgia intensiva, con la collaborazione di Enrica Legname ed Elisa Bertugelli, coordinatrici dell’associazione ‘’Un cuore un mondo Massa onlus’’. "Ho deciso di ringraziare, in particolar modo, l’ospedale Opa di Massa – racconta Simona – per il fatto che a dicembre mia madre è stata ricoverata, a causa di problemi cardiaci, all’interno della struttura dove si sono presi, amorevolmente, cura di lei. Mi auguro che questo dono rimanga lì, all’interno degli ospedali e delle varie strutture, un po’ a ricordare il brutto periodo che tutti quanti abbiamo affrontato ma anche e soprattutto a rimarcare quanto l’unione abbia, da sempre e per sempre, fatto la forza".