
Kedrion Biopharma consolida la sua crescita nel mercato americano con il completamento dell’importante acquisizione di Prometic e presto produrrà un farmaco innovativo, il Ryplazim®, che ha già avuto il via libera dalla Food and Drug Administration americana è che è l’unico per il trattamento di una importante patologia. L’operazione era partita a giugno scorso quando aveva firmato l’accordo con la canadese LiminalBioSciences, specializzata in sviluppo clinico, acquisendo un impianto di purificazione del plasma a Laval, in Québec (Canada) con oltre 135 dipendenti. Il tutto per arrivare a produrre il primo farmaco approvato dalla FDA per il trattamento della malattia sistemica ultra rara definita Deficit Congenito di Plasminogeno (PLG) di tipo 1, condizione che può portare a cecità, insufficienza respiratoria e altre complicanze gravi.
Ora c’è stato il closing dell’operazione con l’acquisizione della controllata di Liminal, Prometic Biotherapeutics, titolare dei diritti sul prodotto; ora si punta decisi verso il lancio del nuovo farmaco che avverrà negli Stati Uniti all’inizio del 2022. Sviluppato appunto nello stabilimento Prometic di Laval nel Canada, il Ryplazim® sarà il primo al mondo per il trattamento di pazienti affetti da Deficit Congenito di Plasminogeno.
Ad esprimere soddisfazione Paolo Marcucci, presidente di Kedrion Biopharma: "Felici di aver completato questa rilevante acquisizione strategica, che garantirà la disponibilità di una terapia indispensabile ai pazienti affetti da questa malattia rara. Una operazione – ha concluso – che fa parte della nostra strategia volta a consolidare l’impegno e ad espandere la presenza Kedrion in tutto il Nord America, un’area da cui già ricaviamo quasi la metà dei ricavi del nostro gruppo". Attualmente gli Stati Uniti costituiscono il maggiore mercato per l’azienda lucchese (corrispondente, nel 2020, a circa il 40% del fatturato complessivo, pari a 697,2 milioni di euro) e impiegano circa 1200 dei 2600 dipendenti complessivi. Kedrion Biopharma ha avviato la propria attività negli Stati Uniti sedici anni fa, con l’apertura di tre centri di raccolta plasma (oggi trentadue).
Negli anni, le attività dell’azienda sul mercato americano sono cresciute, anche grazie a una serie di rilevanti investimenti: su tutti, l’acquisizione nel 2011 di uno stabilimento produttivo a Melville, Long Island, nello Stato di New York, e la successiva acquisizione di un ramo d’azienda dedicato alla produzione e commercializzazione di un’immunoglobulina iperimmune impiegata da cinquant’anni nella pratica clinica nella prevenzione della Malattia Emolitica Feto-Neonatale (MEFN). Soddisfazione anche da Val Romberg, CEO di Kedrion: "È un onore per noi fare quel che possiamo per accelerare l’arrivo sul mercato di questo prodotto che è il primo ad essere approvato per questa patologia"
Luca Galeotti