
Anche l’Itc Carrara, per anni menomato da un cantiere senza fine, vede la luce. Mentre proseguono i lavori di messa in sicurezza, recupero e riqualificazione del blocco C la Provincia ha approvato con un decreto firmato dal presidente Luca Menesini il progetto definitivo dei lavori che riguardano il Blocco B del grande edificio realizzato negli anni ‘60 del secolo scorso. Un intervento che rientra nel più articolato e ampio progetto di messa in sicurezza sismica e ristrutturazione della scuola superiore cominciato nel 2015 e di cui è stato per il momento concluso l’intervento nel “Padiglione A” lato stadio.
I lavori di cui è stato approvato il progetto sono quelli, appunto, che riguardano il padiglione centrale (Blocco B) che sarà demolito e ricostruito; l’adeguamento alla normativa sismica della palestra, la realizzazione di una nuova centrale termica e l’installazione di una nuova recinzione delle resede di fronte all’impianto sportivo nonché un generale adeguamento alle normativa antincendio. Il quadro economico complessivo dell’intervento ammonta a 11 milioni e 624 mila euro di cui 7 milioni finanziati dal Miur (già deliberati nel 2018), 1,5 milioni tramite mutuo acceso dalla Provincia con la Cassa depositi e prestiti, ulteriori 1,1 milioni tramite l’Istituto del Credito Sportivo e i restanti 2 milioni circa mediante accesso ai contributo sul conto termico del Gestore Servizi Energetici. “Passo dopo passo anche per l’lTC Carrara di Lucca si prospetta un futuro con un edificio più moderno, sicuro e funzionale alla didattica attuale – commenta il presidente della Provincia Luca Menesini - . I lavori in corso al padiglione C potevano essere già conclusi se non ci fosse stato un contenzioso legale con la prima ditta affidataria per cui il Tribunale ha bloccato il cantiere prima che potessimo riaffidare l’appalto.
La prossima tranche dell’intervento di cui ho approvato il decreto relativo al progetto è quella conclusiva: da una parte ci consentirà, appunto, di avere un edificio completamente rinnovato, a risparmio energetico e soprattutto sicuro sotto il profilo sismico e dell’impiantistica generale. Dall’altra rientrare in possesso di tutti gli spazi dell’ITC Carrara come Provincia ci permetterà, spero nel giro di un paio di anni, di riorganizzare anche la dislocazione di alcune scuole visto che nell’edificio di viale Marconi studiano circa 600 studenti in uno spazio che avrà potenzialità ‘ricettive’ ben maggiori”. Serve però ancora qualche passaggio burocratico, si scala al 2022, prima la palestra e centrale termica poi l’intervento sul blocco B.