REDAZIONE LUCCA

Incompatibilità con altro ruolo Ciacci decade dalla presidenza

Alessio Ciacci non è più presidente Ascit. E’ stato dichiarato decaduto dalla conclusione dell’istruttoria di Anac, Autorità Nazionale Anti Corruzione, per una questione di incompatibilità con l’incarico di amministratore unico di Cermec a Carrara. Ciacci ha informato i sindaci dell’Ente Consortile che si occupa dei rifiuti dei Comuni della Piana, passato come noto a Reti Ambiente, spiegando il motivo della sua decadenza. "All’epoca della mia nomina, dicembre 2019 - scrive Ciacci - valutammo l’eventuale incompatibilità con il ruolo, (già assunto all’epoca e quindi antecedente alla presidenza Ascit), di amministratore di un’altra azienda toscana, Cermec Spa, per il comprensorio Massa e Carrara. Una prima interpretazione aveva escluso l’incompatibilità, in quanto storicamente in Ascit il presidente non assume deleghe gestionali, assegnate al direttore generale". "Anac ha rilevato invece - prosegue - criticità in ordine allo Statuto, modificato in assemblea, su deleghe di minima entità del direttore che farebbero ricadere sul Cda gran parte dell’attività di gestione aziendale. Anac, martedì sera ha rilevato così la mia incompatibilità e quindi la conseguente decadenza da presidente".

Quali saranno gli scenari futuri? "L‘azienda, che nel frattempo può operare con l’attuale consiglio di amministrazione, deciderà quali approfondimenti e verifiche fare - spiega Ciacci - , ma per la nomina del nuovo presidente dovranno passare circa tre mesi, tempi tecnici necessari. A prescindere da ciò, ringrazio i Comuni, i dipendenti. In questi due anni l’azienda è cresciuta, aumentando la raccolta differenziata in molti territori, sviluppando progettualità impiantistiche per il futuro e molto altro".

Massimo Stefanini