Massimo Stefanini
Cronaca

A fuoco il distributore di metano, carbonizzate tre vetture

Poteva andare anche peggio, per fortuna gli erogatori del gas non sono stati lambiti dalle fiamme

WHATSAPP IMAGE 2024-09-11 AT 11.07.49

I mezzi incendiati proprio accanto al distributore di metano

Altopascio (Lucca), 12 settembre 2024 – Tre veicoli completamente distrutti e di cui è rimasta soltanto la carcassa in ferro della carrozzeria e una pertinenza dove vengono ricoverati attrezzi e utensili, seriamente danneggiata. E’ il bilancio dell’incendio che nella notte tra martedì e mercoledì ha interessato il distributore di metano in via Sibolla, località Riatri, a metà strada circa tra il capoluogo, Altopascio e la frazione più popolosa, Spianate.

In fumo una Bmw, un furgone e una Fiat Multipla, che si trovavano parcheggiati all’esterno, in attesa di riparazione. E poteva andare peggio, per fortuna gli erogatori del gas non sono stati lambiti dal focolaio, altrimenti ci sarebbe stata una deflagrazione. I residenti nelle case situate a qualche centinaio di metri hanno parlato di esplosioni, probabilmente gli pneumatici delle vetture. Una zona parzialmente isolata, ma in pratica a pochi metri dai due centri abitati, parallela alla provinciale Galeotta e a via Firenze, sempre molto trafficate. E infatti, osservando le fiamme altissime, chi è passato ha lanciato l’allarme.

“Un mio amico ha visto il rogo e mi ha avvisato subito – spiega uno dei titolari, Pietro Giliberti – abito in zona e sono arrivato subito, purtroppo però c’era poco da fare per i veicoli coinvolti. Telecamere? Darò tutto alle forze dell’ordine”. Comprensibilmente amareggiato, anche perché i danni sono ingenti. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme e i Carabinieri per avviare le indagini. E’ chiaro che la domanda più gettonata è quella sulle cause. Nessuna ipotesi al momento è esclusa. I militari hanno eseguito un ulteriore sopralluogo ieri mattina e vogliono valutare tutto. I mezzi erano nei pressi di uno spiazzo erboso che confina con la strada, da cui è diviso da una rete di recinzione, in teoria facilmente superabile. Le immagini delle telecamere della videosorveglianza potrebbero rivelarsi decisive o comunque fondamentali per ricavare elementi utili per l’attività investigativa. Così come saranno esaminati i filmati degli occhi elettronici posizionati alla rotonda che costituisce una biforcazione, arrivando dalla Galeotta a destra verso Spianate e verso il distributore di metano; a sinistra verso la zona industriale di Altopascio e la Firenze-Mare. Questo per avere maggiori certezze, poi magari si è trattato di combustione spontanea.

Saranno i tecnici e gli investigatori a dirlo. Nell’attività produttiva in questione, anni fa, con altre gestioni, si erano verificati furti, ma mai niente di simile.