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Imt espande i suoi confini Nuova residenza universitaria Inaugurati altri 100 posti letto

Riqualificato un immobile in via Brunero Paoli grazie ai lavori portati avanti dalla Fondazione Crl. Dal Comune alla Provincia alla Regione: numerosi gli esponenti delle istituzioni presenti.

di Maurizio Guccione

Con una cerimonia molto partecipata è stata inaugurata ufficialmente la nuova residenza universitaria della Scuola Alti Studi Imt in via Brunero Paoli, angolo via del Bastardo. Di fatto l’edificio era già in funzione dallo scorso mese di febbraio, ma adesso, ogni minima rifinitura è stata completata.

Si tratta di un importante intervento di riqualificazione urbana reso possibile grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha trasferito l’immobile in comodato d’uso a Imt. Grazie a questo intervento, realizzato da ditte specializzate, ma sotto l’attenta direzione dell’ufficio tecnico della Fondazione, oggi la Scuola Imt può contare su nuovi ambienti che ospiteranno ulteriori 100 posti letto corredati di ogni comfort, aumentando così la disponibilità per studenti e docenti dei corsi di dottorato.

Una realtà ben consolidata, quella di Imt, che da anni porta a Lucca non soltanto risorse finanziarie, ma soprattutto il seme del sapere. L’inaugurazione dei locali è avvenuta alla presenza di molte autorità, con la rappresentanza per il Comune di Lucca del vicesindaco Giovanni Minniti, per la Provincia di Patrizio Andreuccetti e per la Regione Toscana dell’assessore lucchese Stefano Baccelli. Una politica che attraverso i suoi amministratori ha riconosciuto, unanimemente, il valore di Imt e il proficuo connubio che ha saputo portare attraverso la Fondazione Crl, prima la riqualificazione di San Francesco (ieri erano 10 anni esatti) e San Ponziano e adesso della nuova, luminosa e affascinante struttura di via Brunero Paoli.

L’orgoglio di tale risultato lo ha espresso efficacemente il presidente Marcello Bertocchini: "Il complesso immobiliare fu acquistato nel 2018 - spiega - anche se importanti accordi erano stati raggiunti antecedentemente; per questo ringrazio il mio predecessore, il dottor Arturo Lattanzi oggi qui presente, per aver avviato l’importante percorso; una struttura che faceva parte del patrimonio dell’ente Provincia romana dei frati predicatori Domenicani che possedeva altri fabbricati siti in questa strada; quale elemento legato alla storia di questo luogo, il fatto che con ogni probabilità qui abitò Brunero Paoli, partigiano ucciso nel 1944 nel Compitese; prima la strada in cui sorge l’immobile si chiamava via della Fossaccia e questo rende bene l’idea rispetto a quale fosse la caratteristica di quest’area". Bertocchini ha voluto rimarcare l’excursus dei lavori e le caratteristiche dell’immobile, perfettamente restaurato, nonché i costi.

"Abbiamo attinto a un bando del 2017 attraverso il quale il Ministero dell’Università ha erogato un contributo a fondo perduto di 4.230.000 euro, peraltro soldi già incassati; i costi totali sono ammontati a 12 milioni di euro quindi l’impegno di spesa netto ammonta a poco più di 7 milioni di euro".

"La struttura - prosegue Bertocchini - ha una superficie totale di 3.500 metri quadrati e una superficie coperta di 1.332 metri quadri, oltre al terreno di proprietà di circa 2.250 metri quadri; i lavori sono stati eseguiti in tempi record, per la precisione in 716 giorni lavorativi".

Molto soddisfatto anche il Rettore di Imt, Rocco De Nicola: "La nostra scuola sta crescendo velocemente e grazie alla Fondazione oggi possiamo contare su nuovi posti disponibili; per il futuro ci siamo posti obiettivi ambiziosi, perché sappiamo che la Scuola ha le carte in regola per proseguire il percorso di crescita già avviato; da parte nostra - conclude - procederemo con la ristrutturazione di Palazzo Boccella, dove saranno ricavati ulteriori spazi".