
Il progetto tutor compie dieci anni e riparte alla grande continuando ad offrire opportunità di crescita a tanti giovani del nostro territorio. L’iniziativa non si è fermata nemmeno durante questi due anni di difficoltà, garantendo comunque i suoi servizi in modalità online.
Con questo quasi ritorno alla normalità il progetto “Tutor-Crescere insieme“ del Comune di Lucca chiama a raccolta gli studenti delle scuole superiori e i giovani della città (dai 16 ai 25 anni), che anche questo anno scolastico potranno affiancare bambine e bambini di età compresa tra i sei e i tredici anni, segnalati dai loro docenti.
Il programma è stato presentato ieri, in Sala degli specchi a Palazzo Orsetti, alla presenza del consigliere comunale delegato alle politiche giovanili, Daniele Bianucci, dell’assessora alle politiche formative Ilaria Vietina, di Margherita Sergiampietri e Greta Grisafi della cooperativa sociale onlus Ctc Di.Re, che coordina il progetto per conto del Comune. Alla conferenza erano presenti anche i dirigenti scolastici e i professori che hanno partecipato all’iniziativa in questi anni.
"Il centro del progetto è la solidarietà. Vogliamo dare la possibilità agli studenti delle superiori di stringere un rapporto di sostegno e aiuto reciproco con i bambini più piccoli" ha detto Bianucci. I giovani che vorranno partecipare al progetto potranno svolgere un’attività di volontariato in cui affiancheranno dei bambini, selezionati dal docente, costruendo con loro un rapporto di amicizia e di sostegno. Il progetto ha infatti l’obiettivo di dare opportunità alle famiglie meno fortunate, spesso straniere, integrando i bambini nella comunità. Per gli studenti delle scuole superiori, la partecipazione al progetto è riconosciuta come alternanza scuola-lavoro e garantisce una base di 5070 ore. Mentre per gli universitari il progetto tutor è valido come tirocinio per alcuni corsi di laurea. Nelle prossime settimane verranno organizzati degli incontri di orientamento nelle scuole di Lucca in cui i ragazzi verranno educati a gestire determinate situazioni. I giovani interessati fin da subito possono inviare una mail a [email protected] o scrivere un messaggio ai numeri 349.3446969 o 347.8696023.
"I giovani sono al centro del progetto, lo scopo è costruire delle relazioni tra età e contesti diversi, favorendo anche il processo di intercultura integrando famiglie straniere che, spesso, non parlano italiano. Puntiamo ad avere una comunità più inclusiva e solidale che raccoglie tutti e in cui ciascuno dà un proprio contributo" ha commentato Vietina.
Giulia Alberigi