Il presepe in grotta "inciampa" lungo il sentiero ormai disastrato

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Annullata anche per quest’anno la suggestiva visita al "Presepe in Grotta" che ha richiamato nel comune di Pescaglia dal 1994, con i suoi straordinari effetti di luce riflessi nell’acqua turchese del lago sotterraneo tra stalattiti e stalagmiti, appassionati delle ambientazioni natalizie fuori dal comune e degli ambienti naturali e incontaminati. A comunicarlo, con rinnovato dispiacere, sono stati i realizzatori storici del Gruppo Speleologico dell’Alta Val Freddana. "Purtroppo il nostro caratteristico e tanto amato “Presepe in Grotta“ non potrà venire realizzato – spiega Stefano Pucci di Apunttrek, tra gli organizzatori e gli addetti all’accoglienza nella Grotta – e non a causa degli strascichi della pandemia, come per la scorso anno, bensì per problemi di natura tecnica e di sicurezza. A darci problemi è stato, infatti, il percorso naturalistico "Le Campore" in pratica il sentiero di avvicinamento all’area della grotta che sale all’interno del bosco per circa 600 metri, tutto disastrato a causa degli alberi di castagno secchi che devono essere tagliati. Due anni di fermo hanno aumentato nettamente la necessità di importanti opere di manutenzione, mentre il gruppo operativo è sempre più piccolo. Abbiamo iniziato a lavorarci già in novembre, anche nei festivi, ma la consapevolezza di tanta strada ancora da fare per ottenere la massima messa in sicurezza ci ha fatto propendere per continuare a sistemare in questi giorni, ma soltanto per la riapertura dell’8 dicembre del 2023. Ancora un anno da attendere - concludono dal Gruppo Speleologico - con però la piena volontà di un ritorno senza limitazioni di alcun genere, per potere riassaporare tutta la potenza di questa creazione; dal tragitto nel bosco, all’arrivo in grotta, fino alla libera permanenza d fronte alla straordinaria Natività". Tutto rimandato, dunque, al prossimo anno con la promessa di una riapertura alle visite partendo dalla Festa dell’Immacolata Concezione del 2023 in una atmosfera, se possibile, ancora più magica di sempre. Resteranno al loro posto le statue sacre, realizzate dai noti figurinai di Bagni di Lucca, il sentiero illuminato che parte dalla frazione di Convalle e dall’antica ferriera Galgani di Piè Lucese.

Fiorella Corti