"Il nuovo ponte pronto in 15 mesi" Taglio del nastro per il cantiere

Dopo tanti anni di attesa, sono partiti finalmente i lavori dell’opera da 27 milioni che attraverserà il Serchio. Grande partecipazione delle istituzioni all’apertura delle operazioni. L’obiettivo è inaugurarla nell’estate 2024.

"Il nuovo ponte pronto in 15 mesi"  Taglio del nastro per il cantiere

"Il nuovo ponte pronto in 15 mesi" Taglio del nastro per il cantiere

Da ieri il cantiere dove sorgerà il nuovo ponte sul Serchio è operativo. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del presidente della Provincia Luca Menesini, dell’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli e dei dirigenti di Fincantieri Infrastructure, tra cui il direttore generale Arturo Agolzer. Presenti anche il consigliere provinciale Patrizio Andreuccetti con tecnici e dirigenti di Provincia e Regione. "Siamo di fronte a un fatto storico – afferma Menesini – per un’opera attesa da molti anni e di importanza vitale per l’intero territorio; è l’opera simbolo che la Provincia, grazie all’apporto fondamentale della Regione, è riuscita a realizzare dopo lo stop avvenuto nel febbraio dello scorso anno dopo la non aggiudicazione alla ditta che aveva partecipato alla gara".

Il cantiere, dunque, è operativo e la notizia rassicurante arriva dal direttore generale di Fincantieri: "Contiamo di realizzarla in 480 giorni complessivi – spiega Agolzer -; abbiamo ulteriormente ridotto l’esecuzione dei lavori e siamo in grado di garantire che l’opera, che so essere molto attesa dai cittadini, avrà le stesse garanzie qualitative che hanno qualificato la nostra azienda per il rifacimento del ponte di Genova". Il nuovo ponte, che vedrà la direzione lavori dell’ingegnere Pierluigi Saletti e Rup l’architetto Francesca Lazzari, è stato progettato dallo studio Itec di Sarzana in collaborazione con gli architetti Lucchesi e Mencacci e con il contributo del geologo Vincenzo Buchignani. Sarà realizzato a monte del ponte di Monte San Quirico, unendo la provinciale 1 Francigena – la via per Camaiore – poco prima del ponte sulla Freddana con la statale 12 del Brennero, all’altezza della rotatoria con via Dianda. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore regionale Baccelli: "È stato un iter impegnativo – dichiara l’esponente della giunta Giani – che ho iniziato a seguire 13 anni fa quando rivestivo il ruolo di presidente della Provincia e, in seguito, da consigliere regionale e infine da assessore; un fatto che si verificò a suo tempo, coinvolgendo il ponte di Monte San Quirico, ci aprì gli occhi sull’esigenza di realizzare una nuova infrastruttura che garantisse di non lasciare isolata una porzione importante del territorio; voglio ricordare il contributo economico della Regione che ha stanziato dapprima 3,6 milioni di euro e poi ulteriori 3,7 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione che vanno ad aggiungersi ai 550mila euro già resi disponibili".

Il quadro economico dell’opera è di 27 milioni di euro. Oltre a quelli indicati da Baccelli, si sommano 14.450 milioni del ministero delle infrastrutture e trasporti e 4,7 milioni della Provincia di Lucca. Il progetto contempla la realizzazione di un viadotto in acciaio e, sia sulla provinciale 1 che sulla statale 12, saranno presenti rotatorie a innesto sull’attuale viabilità. Prevista inoltre una pista ciclopedonale posta separatamente, che collegherà le due direttrici. Il ponte, secondo il progetto, prevede attenzione all’impatto sulla flora, fauna e vegetazione. Ma dirimente, a parere di tutti, sarà la realizzazione, da parte del Comune di Lucca, dell’asse sub urbano che darà un senso compiuto all’intero sistema infrastrutturale. Con il nuovo ponte sul Serchio, si prevedono importanti benefici nella zona di Borgo Giannotti: studi già noti, sottolineano l’abbattimento, nelle ore di punta, di 300-400 transiti che costituiranno benefici per i residenti. Il nuovo ponte, infine, rappresenterà una nuova via di fuga anche in caso di calamità naturali, come quando a S.Maria a Colle, nel 2009, la rottura degli argini pose in essere la necessità di un nuovo attraversamento del fiume.

Maurizio Guccione