Il Giovedì Santo dei “Crocioni“. Si rinnova la tradizione del borgo. Attesti tantissimi fedeli

Torna una delle serate più importanti per Castiglione di Garfagnana, che continua a rinnovarsi negli anni

Il Giovedì Santo dei “Crocioni“. Si rinnova la tradizione del borgo. Attesti tantissimi fedeli

Il Giovedì Santo dei “Crocioni“. Si rinnova la tradizione del borgo. Attesti tantissimi fedeli

Tra mistero, suggestione, fede, ritualità, devozione e tanta emozione, questa sera, come ogni Giovedì Santo da tempi immemorabili, il borgo incastellato di Castiglione di Garfagnana ospiterà una delle rappresentazioni sacre più sentite dalla comunità locale e molto attese, per il grande coinvolgimento che produce, da una vasta platea di appassionati e fedeli in arrivo da fuori zona: "La Processione dei Crocioni". Attesi in tanti, infatti, questa sera alle 20 quando prenderà il via il percorso rituale con la Santa Messa, celebrata da don Giovanni Grassi, parroco di Castiglione, nella chiesa dei SS. Michele e Pietro, tornata a splendere, dopo un gravissimo guasto all’impianto elettrico, con una nuova illuminazione. A seguire i fedeli si sposteranno all’esterno, dove partirà il percorso della secolare "Processione dei Crocioni", per seguire la rappresentazione del calvario di Gesù, impersonato da un abitante del posto la cui identità rimarrà coperta da segreto per sempre, che porterà la croce lungo le vie del paese, con le catene ai piedi scalzi e una corona di spine in testa. Tre, le drammatiche cadute durante il viaggio; sul sagrato di San Pietro, alla Torricella e sulla Porta del Ponte Levatoio. Il tutto, in rispettoso silenzio, accompagnato solo dal coinvolgente suono dei tamburi, amplificato dalle mura medievali, e da quello delle catene, che segnano ogni passo del Cristo.

Il grande mistero che aleggia ogni anno tra gli abitanti del borgo circa l’identità dell’uomo che stasera impersonerà Gesù, pare destinato, come sempre, a restare irrisolto visto che, tranne il priore della locale Confraternita che assisterà personalmente e in grande segreto il penitente nella fase della vestizione, nessun altro riuscirà a vederlo in volto.

Tanti i giovani impegnati nella rappresentazione come sostenitori e figuranti, per una manifestazione che non conosce stanchezza. Correlata alla Processione dei Crocioni, è stata allestita nella Torre dell’Orologio una mostra fotografica collettiva dedicata, denominata "Il Crocion", che ripercorre con le immagini di tre autori, Matteo Pieroni, Matteo Lunardi e Giovanni Nardini, tante delle emozioni che questa manifestazione, tra le più antiche e suggestive della provincia, regala ogni anno ai partecipanti.

Fiorella Corti