Per la Garfagnana un continuo calo demografico e riduzione del numero delle imprese, ma il turismo e i prodotti locali sembrano potere aprire nuove possibilità di crescita. Possiamo sintetizzare così la tavola rotonda "Garfagnana: sfide e prospettive per un futuro sostenibile", svoltasi ieri mattina al Teatro Alfieri di Castelnuovo nell’ambito della presentazione del "Rapporto Garfagnana 2024", un’analisi delle dinamiche economiche e sociali del territorio, realizzato dall’Istituto di Studi e Ricerche, azienda speciale della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. All’evento, patrocinato dal Comune di Castelnuovo, sono intervenuti Andrea Tagliasacchi, Raffaella Mariani, Valter Tamburini, Sergio Chericoni, Massimo Marcesini, Andrea Baiocchi, Franca Bernardi, Andrea Elmi, Gianluigi Guidi, Giuseppe Regoli.
"Il quadro delineato dal Rapporto – ha afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest – ci mette di fronte a sfide significative. La perdita di popolazione e la diminuzione delle imprese, soprattutto nel settore commerciale, evidenziano l’urgenza di una strategia di sviluppo territoriale più mirata. La Garfagnana possiede le risorse per attrarre visitatori e investimenti, ma è necessario intervenire su due fronti: da un lato, potenziare il turismo e l’agricoltura sostenibile; dall’altro, migliorare le infrastrutture e i servizi per rendere l’area più accessibile e competitiva. È essenziale – prosegue Tamburini – che le imprese locali siano supportate nell’adozione di soluzioni innovative, come la digitalizzazione, per rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione, evitando però di snaturare il territorio. Dobbiamo dunque trovare un equilibrio".
Alcuni dati: i residenti in Garfagnana sono calati del 10,5% negli ultimi dieci anni e il 31% ha più di 65 anni; il numero di imprese è calato del 9,2% in dieci anni; nel settore del commercio, una riduzione del 4,9% dei punti vendita tra il 2022 ed il 2023. Nel settore turistico, le presenze registrano un aumento del 16% rispetto a dieci anni fa. Questo risultato è legato soprattutto al turismo lento, che trae forza dalla valorizzazione delle produzioni locali, dei paesaggi naturali e dei borghi. Le infrastrutture continuano a rappresentare criticità per lo sviluppo della Garfagnana. La copertura in fibra ottica (Ftth) è limitata a soli nove Comuni.
La tecnologia Fttc è presente nel 75% del territorio, ma la copertura della rete mobile ad alta velocità rimane limitata. I tempi di percorrenza per raggiungere le principali infrastrutture di trasporto sono considerevoli: ci vogliono mediamente 71 minuti per arrivare ad una stazione ferroviaria a lunga percorrenza, 57 minuti per l’autostrada, 81 minuti per un porto e 85 minuti per un aeroporto.
Dino Magistrelli