Il festival viaggia in Toyota: "Lucar, felici di essere sponsor"

La concessionaria Lucar sostiene il Lucca Classica Music Festival fornendo una Toyota C-HR all'Associazione Musicale Lucchese. Michele Serafini sottolinea l'importanza di valorizzare la cultura locale. Il festival offre eventi musicali in sedi storiche, come le performance dei King's Singers e di Giovanni Sollima.

Il festival viaggia in Toyota: "Lucar, felici di essere sponsor"

Il festival viaggia in Toyota: "Lucar, felici di essere sponsor"

“Lucca Classica“ viaggia in... Totota. Lucar, concessionaria Toyota, è infatti orgogliosa di annunciare il suo sostegno alla decima edizione del Lucca Classica Music Festival, fornendo una nuovissima Toyota C-HR in uso all’Associazione Musicale Lucchese. Questa partnership, che si rinnova da molti anni, riflette l’impegno di Lucar e della famiglia Serafini a supportare le iniziative culturali che arricchiscono la nostra comunità.

“Come azienda – sottolinea Michele Serafini, titolare di Lucar - riteniamo indispensabile essere parte attiva del nostro territorio e per questo motivo, da sempre, sosteniamo e promuoviamo tutte quelle iniziative e attività che mirano a valorizzare, far crescere e innovare la nostra città. Con l’Associazione Musicale Lucchese, il legame è consolidato da tempo: l’impegno costante dell’Associazione e la qualità sempre crescente delle manifestazioni realizzate ci rendono orgogliosi di questa collaborazione che si basa prima di tutto su sentimenti di amicizia e stima reciproca”.

Il Lucca Classica Music Festival, partito lo scorso 24 aprile, fino a domani sera trasforma la città in un vivace palcoscenico all’aperto con una serie di eventi in molte sedi storiche. Si sono avvicendati in questi giorni la performance dei King’s Singers e quella di Giovanni Sollima, noto per la sua abilità nell’integrare il violoncello con composizioni contemporanee, al Teatro del Giglio. Durante il festival, il pubblico insomma può godere di numerosi eventi, tra cui l’omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della sua morte, eseguito dal Quartetto della Scala nella chiesa dei Servi lo scorso 25 aprile.