Il Consultorio si presenta, sfide e nuovi progetti nelle scuole

Attività con i “peer educator“ giovani formati che guidano i loro coetanei in un processo di consapevolezza

“Il Consultorio della Piana di Lucca, come centro di coordinamento delle azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, lavora ogni giorno a tutela delle donne attraverso una presa in carico d’equipe, in cui i bisogni di natura organica psicologica e sociale vengono intercettati e accolti”. Lo evidenzia la responsabile dell’unità funzionale Consultoriale della Piana di Lucca Patrizia Fistesmaire (nella foto in alto a destra) insieme alla psicologa Francesca Maffei, coordinatrice delle attività psicologiche, e all’assistente sociale Carla Panelli, coordinatrice delle azioni a contrasto della violenza, in occasone della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre.

“La garanzia della privacy e di un’accoglienza personalizzata, insieme all’attivazione di percorsi in rete – aggiunge la dottoressa Fistesmaire, insieme alle colleghe - consente alle donne di affidarsi al Consultorio per ogni tipo di necessità che interviene nelle diverse fasi della vita: dalla nascita, all’adolescenza, durante la gravidanza, il parto e la vita di coppia e nella menopausa. Figure specializzate come l’assistente sociale e la psicologa sono sempre presenti e si interfacciano con tutti i professionisti sanitari: dalle ostetriche, presenti in ogni momento di vita della donna, alle ginecologhe, le operatrici socio sanitarie e tutti gli altri servizi del Servizio sanitario nazionale”.

A dicembre l’impegno sarà rivolto nel cercare di stimolare una riflessione progettuale con i giovani e per questo verrà organizzato uno specifico concorso sul tema della violenza al Liceo Artistico “A. Passaglia”. “I giovani - dicono i professionisti del Consultorio - sono il presente ma anche il futuro delle nostre comunità e insieme, maschi e femmine, possono individuare un modo nuovo e positivo di relazione dove la violenza non esista. Gli incontri che verranno organizzati saranno anche l’occasione per far conoscere ai giovani le attività e le modalità di accesso ai servizi pubblici come la rete del Codice Rosa.

Le attività sono organizzate attraverso la rete degli Amici per la vita, ovvero i giovani peer educator, adeguatamente formati, in collaborazione con la struttura di Educazione e promozione della salute dell’Azienda USL Toscana nord ovest“.