Muore l’idea del centro di raccolta dei rifiuti al Magazzeno: nuovi fondi da investire su Lido di Camaiore per la questione dei rifiuti. Marcello Pierucci, vicesindaco e candidato del centro sinistra alle amministrative, cancella con un colpo di spugna la struttura di oltre 9.000 metri quadrati che tanto ha fatto alzare la voce ai cittadini: "Con la fusione di Ersu e Sea - afferma - non sarà più necessario".
Cambiano quindi le prospettive politiche ed amministrative a fronte di un’intesa sempre piu’ stretta tra Camaiore e Viareggio che vede vicina l’unione tra le due società operative di RetiAmbiente: lontani dunque i tempi della guerra del sindaco Alessandro Del Dotto all’ex presidente di Sea e delle beghe su spazzamento e camion viareggini al lavoro.
Qui si va verso un connubio che si auspica divenga comprensoriale. E su questo termine insiste da sempre il Comitato del Lido che tanto ha lottato contro il centro dei rifiuti così come contro il depuratore. "Il centro di raccolta era un’ipotesi - spiega Pierucci- nessuna carta firmata: adesso i 350.000 euro previsti allo scopo nel piano di Ersu verranno reinvestiti su Lido per servizi di raccolta come l’ecomobile, senz’altro da intensificare. Non serve un centro alle Bocchette: bastano Poggio alle Viti e quello presso Ersu". Nell’area del Magazzeno verra’ invece eseguita dalla Regione una cassa di esondazione con un parco: il progetto e’ ancora al vaglio, ma sicuro. Su questo e sulle ragioni addotte dal Comune per il cambio di rotta, i cittadini si risentono rivendicandone il merito, ma il vicesindaco butta la palla in angolo e riconosce che invece, sulla vicenda del depuratore, "La scelta di agganciarvi i reflui di Massarosa è stata scellerata".
E qui sottolinea che a quel tempo, ovvero negli anni 2000, era assessore all’ambiente Claudia Bonuccelli, candidata di Fratelli d’Italia e presidente del consiglio comunale Pierfrancesco Pardini, candidato sindaco di Scelta Civica. La stoccata elettorale non passa inosservata, seppur ‘risparmia’ l’ex sindaco Giampaolo Bertola. Ma Gian Nicola Dini e Manlio Bergamini del comitato civico non sono convinti tanto da fare un appello alla Regione per essere informati degli sviluppi di ogni progetto sul Magazzeno e su Lido di Camaiore.
I.P.