Il caso di Sistema Ambiente. Le preoccupazione dei sindacati. Chiesto incontro urgente

Cgil, Cisl e Uil dopo il messaggio sulla direttrice Susini inviato per errore nella chat dei consiglieri comunali chiedono delucidazioni ai vertici aziendali, al socio privato (Iren) e all’amministrazione comunale.

Il caso di Sistema Ambiente. Le preoccupazione dei sindacati. Chiesto incontro urgente

Il caso di Sistema Ambiente. Le preoccupazione dei sindacati. Chiesto incontro urgente

La vicenda del messaggio sulla chat dei consiglieri comunali di Lucca, nel quale una persona non identificata parlava del direttore di Sistema Ambiente Caterina Susini, rimarcando la necessità che a intervenire sul socio di minoranza dell’azienda, ovvero Iren, fosse direttamente il sindaco Pardini e non "GDG o Bulgarella", allarma anche i sindacati che, in una nota congiunta, chiedono un incontro urgente all’azienda e all’amministrazione comunale.

"In merito alle ultime notizie attinenti Sistema Ambiente – spiegano FP Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti – esprimiamo forte sconcerto, nonché preoccupazione che certe dichiarazioni possano dar luogo ad eventuali futuri molteplici scenari. I dipendenti della partecipata pubblica sono rimasti basiti e disorientati a seguito di quanto hanno potuto leggere in questi giorni. Dopo le note vicende inerenti al problema legato a carenze dell’organico aziendale, che inizialmente avevano dato luogo ad uno stato di agitazione e successivo blocco degli straordinari, poi risolte con la sottoscrizione di specifico accordo, ad oggi durante gli incontri tra Azienda e Sindacato nessuna informativa del genere da parte datoriale era mai stata comunicata al tavolo. Proprio a fronte di quanto suddetto al Fp Cgil, la Fit Cisl e la Uiltrasporti hanno concordato unitariamente di richiedere un celere incontro all’amministrazione comunale nonché ai vertici aziendali di parte pubblica, nella figura della presidente Sandra Bianchi, e privata (Iren) rappresentata dall’amministratore delegato Marco Conti".

La butta invece sull’ironia il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, tirato in ballo in una vicenda che ormai ha sollevato un vero e proprio vespaio politico. Del Ghingaro risponde con un post su Facebook non risparmiando ironie al centrodestra e al centrosinistra.

"Quand’ero piccolo – scrive sul suo profilo Facebook – avevo paura di Belfagor, il fantasma del Louvre, ora a Lucca c’è chi ha paura di GDG il fantasma del Contado. C’è chi spaventato manda messaggi, chi intimorito s’addentra in presentazioni di interpellanze consiliari, chi chiede chiarimenti , chi telefona, chi ci scrive sopra romanzi. Il fantasma del Contado s’aggira tra i palazzi lucchesi e sogghigna: lui che viene dal padule attraversa non visto oggi Piazza S.Michele, domani piazza Grande, invisibile eppure presente e vigile, seduto, non visto, su uno scalino del Palazzo Pretorio scruta e organizza macchinazioni tremende, sceneggiature alla Hitchcock, roba importante e maramalda, come il raffinatissimo buccellato del Taddeucci. Il fantasma del Contado regala piccoli brividi ad ogni angolo in città. E se guardate bene dietro il Canto d’Arco... Buh!".

Fabrizio Vincenti